Aggiornamento 28 gennaio - "Questa scritta offende i lavoratori che costruirono con le loro mani questa Camera del Lavoro, la prima mai realizzata in Italia". Con queste parole il segretario territoriale di Cgil Piacenza, Gianni Copelli, ha commentato la scritta "cacciate via i ladri", comparsa nella notte sui muri della sede del sindacato in via XXIV Maggio.
"Ricordo che la prima pietra fu posata da Giuseppe Di Vittorio, uomo di specchiata onesta', e che la Camera del Lavoro di Piacenza venne costruita grazie all'impegno volontario dei lavoratori piacentini, che vi si dedicarono al sabato e alla domenica. Questa scritta, che pure è foriera delle tensioni all'interno della Cgil, non è davvero una bella cosa".
Scritte ingiuriose sui muri esterni della Camera del Lavoro di Piacenza. "Cacciate via i ladri" è la scritta comparsa questa notte sui muri esterni della sede del sindacato, sulla facciata prospiciente via XXIV maggio. Evidente il riferimento alle vicende di natura giudiziaria che nelle ultime settimane hanno investito la Cgil piacentina, ed in particolare lo Spi. L'organizzazione dei pensionati si trova infatti nell'occhio del ciclone per una vicenda di tessere false: nei giorni scorsi anche il "Corriere della Sera" ha ripreso con un articolo la vicenda, della quale si starebbe occupando anche il segretario nazionale Guglielmo Epifani. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri, che hanno già provveduto ad acquisire materiali e documentazione negli uffici dello Spi; diversi dirigenti della stessa organizzazione sono stati ascoltati dai militi dell'Arma. In Camera del Lavoro da qualche settimana si respira un clima di forte tensione politica anche in vista dell'imminente congresso provinciale. Le indagini sulle scritte ingiuriose sono affidate alla Digos.
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