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Monsignor Lanfranchi vescovo di Modena. Ambrosio nel cda della Cattolica

E' stata ufficializzata questa mattina la nomina del vescovo piacentino Antonio Lanfranchi ad arcivescovo di Modena. Il presule lascierà così la diocesi di Cesena-Sarsina che ha retto negli ultimi anni. Lanfranchi ha 63 anni ed è stato vescovo della diocesi cesenate dal 3 dicembre 2003, quando a nominarlo fu papa Giovanni Paolo II. In precedenza aveva ricoperto per vari anni il ruolo di Vicario generale della diocesi di Piacenza Bobbio.

Ecco l'annuncio del vescovo di Piacenza Gianni Ambrosio

Sono molto lieto di comunicare ai sacerdoti e ai fedeli laici che il Santo Padre ha nominato Sua Eccellenza Mons. Antonio Lanfranchi arcivescovo di Modena-Nonantola.
Ci complimentiamo vivamente con questo figlio della nostra Chiesa che, sia pur con diversi impegni a Roma, ha sempre mantenuto forti legami con la diocesi di Piacenza-Bobbio che ha servito come educatore e docente nel Seminario, come assistente dell’Azione Cattolica e poi come Vicario generale.
Il 3 dicembre 2003 il Papa lo ha eletto vescovo di Cesena - Sarsina. Ed ora, in quanto arcivescovo di Modena - Nonantola, mons. Lanfranchi ricupera un più stretto legame con la nostra Chiesa: la nostra diocesi infatti fa parte, insieme a quelle di Fidenza, di Parma, di Carpi, di Reggio Emilia - Guastalla,  della metropolia di Modena - Nonantola.
Ci rallegriamo molto per questa maggior vicinanza alla nostra diocesi. Ma soprattutto gli assicuriamo, insieme all’affetto e all’amicizia, la nostra preghiera perché possa svolgere, con la luce e la forza dello Spirito, il suo ministero di pastore della Chiesa di Modena - Nonantola.   

                                                                                                     + Gianni Ambrosio  vescovo di Piacenza-Bobbio                   
 

Scheda biografia di mons. Antonio Lanfranchi         
                                     
 
Mons. Antonio Lanfranchi é nato a Grondone di Ferriere, in Alta Val Nure, il 17 maggio 1946. Dopo aver conseguito gli studi ginnasiali nel Seminario vescovile di Piacenza, ha proseguito la sua formazione sacerdotale al Collegio Alberoni, dove ha fatto parte della 81° camerata. Con i compagni di studio, nelle estati del 1969 e del 1970, é stato a Vienna per studiare il tedesco. Dopo gli studi filosofici e teologici all'Alberoni, ha frequentato a Roma la Pontificia Università Gregoriana e la Pontificia Università Salesiana, conseguendo i titoli accademici in Teologia Biblica e in Scienze dell'Educazione con specializzazione in Catechetica. E' stato ordinato sacerdote il 4 novembre 1971 nella cattedrale di Piacenza dal vescovo Enrico Manfredini.

Prima di recarsi a Roma per gli studi, é stato educatore nel seminario vescovile dove, rientrato a Piacenza dopo la parentesi romana, ha svolto l'incarico di docente di Lettere, successivamente nelle scuole pubbliche é stato insegnante di religione. Dal 1978 al 1984 ha svolto l'incarico di assistente dell'Associazione Italiana Maestri cattolici e di segretario dell'Ufficio catechistico diocesano. Dal 1978 al 1986 ha collaborato come assistente diocesano di Azione Cattolica per il settore giovani; dal 1984 al 1988 é stato direttore dell'Ufficio catechistico diocesano e nei 1987-1988 anche di quello regionale. Dal 1977 insegna Catechetica presso lo Studio Teologico del Collegio Alberoni.
 Dal 1986 al 1988 ha assunto la carica di assistente diocesano di Azione Cattolica per il settore adulti e dal 1988 al 1996 é stato assistente centrale per il settore giovani dell'Azione Cattolica Italiana. Dal 1992 al 1996 é stato docente di pastorale giovanile all'Istituto "Ecclesia Mater" della Pontificia Università Lateranense.

Nel 1996 il vescovo di Piacenza Bobbio, mons. Monari, lo ha nominato suo Vicario Generale; tra i vari incarichi anche quello di assistente spirituale dell'Istituto secolare delle Missionarie della Regalità, dell’Associazione "Figli in Cielo" e del1'Ucid (Unione cristiana imprenditori e dirigenti). Infine il 3 dicembre 2003,  l'annuncio che il Papa lo aveva eletto vescovo della diocesi di Cesena-Sarsina; 1'11 gennaio 2004, nella cattedrale di Piacenza, l'ordinazione episcopale. Attualmente è membro della commissione episcopale per l’evangelizzazione dei popoli e la cooperazione tra le Chiese della CEI.                     

A seguito della nomina di monsignor Antonio Lanfranchi ad arcivescovo della diocesi di Modena-Nonantola, il sindaco Roberto Reggi ha inviato il seguente telegramma di felicitazioni

“Eccellenza, ho appreso del Suo importante e prestigioso incarico presso l’arcidiocesi di Modena. Sono certo che con lo stesso impegno e la stessa dedizione con cui ha svolto il proprio ruolo a Cesena, saprà farsi voler bene e apprezzare dall’intera comunità modenese. Anche a nome di tutti i piacentini Le sono vicino con sincero affetto e con profonda stima, augurandoLe che questa esperienza sia intensa e ricca di umanità”.

Il Vescovo mons. Gianni Ambrosio è stato nominato nel Consiglio di amministrazione dell’Università Cattolica come rappresentante della Santa Sede, subentra al cardinale Camillo Ruini.
 
La Santa Sede, nella persona del suo segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone, ha reso noto che il  Papa ha nominato il vescovo mons. Gianni Ambrosio nel Consiglio di amministrazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore come rappresentante della Santa Sede.

“Dopo aver espletato le opportune consultazioni e in considerazione del Suo apprezzato contributo come Assistente Ecclesiastico Generale di detto Ateneo – si legge nella nota della Segreteria di Stato – sono a comunicare la nomina dell’Eccellenza Vostra Reverendissima nel succitato Consiglio, per la durata di quattro anni”. Mons. Ambrosio subentra al card. Ruini.

 Di seguito ricordiamo le competenze del Consiglio di Amministrazione secondo quanto previsto dall’art. 17 dello Statuto dell’Università Cattolica:
 

           1. Spettano al Consiglio di amministrazione i più ampi poteri, tanto di ordinaria quanto di straordinaria amministrazione, per il governo dell’Università Cattolica. In ogni caso il Consiglio di amministrazione delibera gli atti fondamentali di governo dell’Università Cattolica, al fine di assicurarne e garantirne il perseguimento dei fini istituzionali.

           2. Compete al Consiglio di amministrazione deliberare:

           a) lo statuto e le modifiche relative su proposta del Senato accademico integrato, sentiti i Consigli di facoltà interessati per le materie relative all’ordinamento didattico;

           b) il regolamento generale di Ateneo e le modifiche relative su proposta del Senato accademico;

           c) il regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità.

           3. In particolare spetta al Consiglio di amministrazione deliberare:

                 a) la nomina del Rettore;

                 b) i programmi di sviluppo;

             c) il bilancio preventivo e il rendiconto consuntivo dell’Università Cattolica, ivi compresi quelli del Policlinico universitario “A. Gemelli”;

           d) la determinazione delle modalità di ammissione degli studenti;

           e) la nomina del Direttore amministrativo;

           f) l’istituzione di nuove sedi e l’attivazione e la soppressione delle strutture didattiche e dei relativi corsi di laurea e di diploma previsti a statuto e delle nuove strutture di assistenza sanitaria;

           g) la programmazione e l’indirizzo, nonché le modalità organizzative e gestionali della gestione speciale del Policlinico universitario “A. Gemelli”;

           h) la nomina dei Direttori delle sedi, degli altri dirigenti amministrativi, del Direttore del Policlinico, del Direttore sanitario, del Dirigente amministrativo del Policlinico e degli altri dirigenti;

           i) la designazione dei componenti del Collegio dei Revisori dei conti;

                  l) gli organici dei docenti e dei ricercatori universitari;

           m) le tasse e i contributi a carico degli studenti;

           n) l’organizzazione delle strutture amministrative.

 
Mons. Gianni Ambrosio è anche membro della commissione episcopale per il laicato; membro del comitato scientifico ed organizzatore delle settimane sociali dei cattolici italiani; delegato della CEI presso la Commissione degli episcopati della Comunità Europea (COMECE).
Questo a livello nazionale; in regione è nella commissione  per l’educazione cattolica, la scuola e l’università.

A lui sono andati i complimenti di Massimo Trespidi, presidente della Provincia.

Il Presidente della Provincia Massimo Trespidi ha trasmesso un messaggio di felicitazioni al vescovo di Piacenza, Monsignor Gianni Ambrosio, per la sua nomina nel consiglio di amministrazione dell'Università cattolica del Sacro Cuore, quale rappresentante della Santa Sede. “Questo importante incarico – rileva il Presidente della Provincia nel suo messaggio – oltre ad affidarLe una grande responsabilità premia le sue doti umane ed intellettuali ed il suo impegno nel settore educativo, onorando tutta la Comunità piacentina”.

 
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