«Sono necessarie le massime rassicurazioni per la salute dei cittadini che vivono in prossimità di insediamenti industriali. In particolare va segnalato il caso dei cittadini di Caorso, che si sentono molte volte esposti a un potenziale fattore inquinante: l’ex centrale. Dobbiamo essere molto chiari e la chiarezza si fa con i numeri. È nostra ferma intenzione rimanere un paese industriale, ma nella trasparenza. Motivo per cui ora va impressa un’accelerata al percorso che porterà all’istituzione del registro tumori». Riferendosi alle situazioni ambientali considerate più sensibili, «dalla Valdarda al quartiere Capitolo, passando attraverso il territorio dell’ex centrale nucleare e l’area sarmatese dell’ex Eridania», il deputato della Lega Nord, Massimo Polledri traccia il bilancio dell’attività parlamentare volta ad accertare quanto gli impianti industriali e produttivi espongano a rischio la salute pubblica. È del luglio scorso un’interrogazione congiunta dello stesso Polledri e del presidente della commissione Ambiente della Camera, Angelo Alessandri, per far luce sull’incidenza delle neoplasie nel territorio sarmatese.
«Le questioni più delicate dal punto di vista dell’esposizione ai fattori inquinanti – spiega il parlamentare piacentino – sono già state poste all’attenzione dei ministeri dell’Ambiente e della Salute. Per quel che riguarda il territorio sarmatese già nel luglio scorso avevamo presentato un'interrogazione a risposta orale al ministro Maurizio Sacconi per sapere “quali iniziative intenda portare avanti a tutela della salute dei cittadini”», chiedendo espressamente l’istituzione di un registro territoriale dei tumori. E sul Capitolo un’altra interrogazione è al protocollo. «In quella zona vogliamo – spiega Polledri – che venga valutata l'opportunità di procedere ad ulteriori accertamenti ambientali per poter dare garanzie agli abitanti, essendo stati presi in esame dall’Arpa solo alcune delle molteplici fonti inquinanti concentrate nell’area».
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