Anziani. Errani conclude i lavori della Terza conferenza sul Par: "Servizi di qualità, equità e coraggio per dare un futuro alla comunità che cambia" - La scheda in allegato a fondo pagina
Bologna – “Il nostro obiettivo è dare servizi di qualità alle persone, per garantire equità e dare un futuro alla nostra comunità che cambia”.
Il presidente della Regione Vasco Errani ha concluso questa mattina a Bologna i lavori della 3° Conferenza sul Par, il Piano di azione regionale che promuove e realizza politiche e interventi innovativi e integrati a favore della popolazione anziana.
“La società è cambiata e noi abbiamo la voglia, il coraggio e la determinazione di porci il problema di dare risposte a questo cambiamento”, ha detto Errani chiudendo i lavori che erano stati aperti dal sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli e a cui hanno partecipato gli assessori regionali Gian Carlo Muzzarelli, Giovanni Bissoni e Anna Maria Dapporto, insieme ai rappresentanti degli enti locali, dei sindacati e delle associazioni di volontariato.
“In Emilia-Romagna - ha spiegato il presidente - stiamo facendo un lavoro di grande qualità. Il fatto che cresca l’aspettativa di vita è un fatto assolutamente positivo per la società e per le persone. E’ un elemento di dinamismo ed è anche una grande sfida di innovazione e cambiamento che noi abbiamo accettato, innovando e integrando le nostre politiche e investendo ingenti risorse”.
Errani ha ricordato i “420 milioni di euro investiti dalla Regione solo per il fondo per la non autosufficienza nel 2010 (quando il Governo nazionale, solo dopo l’insistenza di Regioni ed enti locali, ne investe 400)” e ha aggiunto: “Stiamo lavorando sull’integrazione dei servizi per gli anziani, sulla domiciliarità e per costruire una società che sia in grado - dal punto di vista della casa, dei servizi, dei trasporti, del territorio - di accogliere positivamente la grande novità rappresentata dalla crescita dell’aspettativa di vita. Da questo punto di vista lo sforzo che stiamo facendo insieme ai Comuni, agli enti locali, alle forze sociali, al terzo settore, al volontariato, al profit e no profit, concordando un progetto è un fatto di assoluta qualità”