Non sono tardate le risposte all'intervento in Consiglio comunale di ieri del sindaco Roberto Reggi, che ha definito "poltronista" Massimo Polledri e ha attaccato la lotta per gli incarichi all'interno del Popolo delle libertà. In due comunicati la Lega Nord e il coordinatore del Pdl Tommaso Foti replicano al primo cittadino.
Ecco l'intervento della segreteria della Lega Nord
«Il sindaco Roberto Reggi è molto abile nel censurare l’evidenza. Dodici primi cittadini che, con documenti alla mano, prendono le difese di Massimo Polledri sono la prova lampante di quanto il “nostro” deputato abbia fatto per il territorio. Eppure, in consiglio comunale, per l’ennesima volta, Reggi ha replicato il ritornello delle solite accuse, come se nutrisse un odio personale nei confronti di Polledri che, in politica, dovrebbe essere messo da parte in nome di temi più nobili e del comune interesse. Evidentemente i personalismi vengono preferiti al bene collettivo. Se queste sono le priorità del sindaco ci chiediamo: ci sono forse scheletri nel suo armadio che bussano per uscire? Ricordiamo che Polledri non è in consiglio comunale né per distribuzione di cariche né per favoritismi, ma è stato eletto da 450 piacentini, al quarto posto tra i colleghi di palazzo Mercanti per numero di preferenze, in una tornata elettorale che ha visto la Lega ottenere solo il 4,92 per cento.
Con l’ultima uscita, certo non all’insegna dell’originalità, Reggi non ha perso occasione per dimostrare di essere componente perfetto di un centrosinistra che fa della spartizione a tavolino dei poteri, delle lotte intestine per le poltrone e gli interessi personali la sua ordinaria amministrazione».
Ecco invece l'intervento di Tommaso Foti (Pdl)
“Nel tentativo evidente di sviare l’attenzione dai problemi interni alla maggioranza e dal deplorevole spettacolo che la sinistra ha messo in piedi da più di un mese sulla questione della cosiddetta “staffetta” del Presidente del Consiglio, Reggi si è lasciato andare ad attacchi spiacevoli e fuori luogo sul Popolo della Libertà”. Questa la replica dell’on. Tommaso Foti, coordinatore provinciale del Popolo della Libertà, all’intervento in consiglio comunale del Sindaco Reggi sui ruoli e le figure all’interno del PDL.
“Visto che pare così interessato alla struttura interna del nostro partito, eppure ne è così disinformato – spiega l’on. Foti (PDL) - consiglio a Reggi di consultare sul sito www.popolodellaliberta.it lo Statuto del PDL che all’articolo 30 istituisce e regola la figura del coordinatore provinciale e all’articolo 32 quella del coordinatore comunale (e quindi “cittadino”).
“Se poi guardasse in casa sua – prosegue il parlamentare piacentino – Reggi scoprirebbe, se ancora non lo sa, che il Partito Democratico di Piacenza si è dotato da subito di un coordinatore provinciale, di un coordinatore cittadino e addirittura di 4 coordinatori circoscrizionali”.
“Quanto alla figura del portavoce, che Popolo della Libertà e PD hanno previsto e istituito da sempre a livello nazionale, mi pare che anche la sinistra piacentina non ne faccia difetto, ma che anzi questi ruoli proliferino almeno in uguale numero alle correnti interne al Partito Democratico. Di certo – conclude Foti (PDL) – meglio un portavoce che svolge il suo compito a livello volontaristico che uno, così come aveva istituito il Presidente Boiardi in Provincia, pagato per 5 anni coi soldi di tutti i piacentini”.
“Sarebbe certo cosa gradita da tutti se il Sindaco Reggi si occupasse – se in grado - dei tanti problemi della città di Piacenza, che la evidente crisi della maggioranza di sinistra sta ancor più facendo trascurare, senza cercare di gettare fumo negli occhi, alzando i toni e usando argomenti privi di fondamento”.
La cronaca del Consiglio comunale di lunedì. Ancora polemiche in consiglio comunale legate alla vicenda della staffetta per la carica di presidente del consiglio e al disavanzo di Tempi spa, l'azienda piacentina del trasporto pubblico. A accendere le polveri Carlo Mazza (gruppo misto) che è tornato ad accusare la maggioranza di centrosinistra di accapigliarsi per una poltrona. Sulla stessa linea l'intervento dell'onorevole Massimo Polledri (Lega Nord) che si è guadagnato un pesante rimprovero da parte del sindaco Roberto Reggi: "Tu sei il vero poltronista - ha affondato - visto che ne occupi due". Il sindaco ha replicato all'opposizione: "Sostenere che solo il centrosinistra è attaccato alla poltrona è ingeneroso, diamoci tutti quanti una regolata. La difficoltà di reperire posti di responsabilita' è di tutti: come dimostra la scelta del capogruppo del Pdl che si doveva chiudere a luglio e si è chiusa a dicembre".
Altro fronte polemico il debito di Tempi spa, e la sua natura, argomenti oggetto di un'intervista del presidente Paolo Botti su Liberta'. "Voglio sottolineare quanto Botti - ha spiegato Reggi - ha detto perchè lo condivido profondamente: tutte le società dii trasporto hanno disavanzi, in alcuni casi le amministrazioni li pagano in anticipo (come a Parma dove il Comune appiana oltre 4 milioni di debito), noi lo facciamo alla fine dell'anno (per 1milione e 600mila euro): quando Botti dice che sono gli enti locali che si devono fare carico del debito del Tpl, è esattamente cio' che avviene in tutte le amministrazioni; ma la nostra società ha il costo chilometrico più basso della Regione, e la riduzione del disavanzo non può che passare per l'efficientamento della rete di servizio pubblico, eliminando le sovrapposizioni, in città lo abbiamo già fatto ma occorrerà farlo anche in Provincia".
Sulla vicenda Tempi da registrare il comunicato diffuso dai sindacati di categoria, che pubblichiamo qui sotto in maniera integrale:
“SPRECHI A TEMPI? MI DICANO DOVE
In riferimento alle dichiarazioni, a mezzo stampa, del Presidente di Tempi S.p.a., Paolo Botti, siamo a sottolineare che è dal 2004 che le OO.SS. scriventi dicono quello che oggi il Presidente ci riconosce e cioè che gli unici risparmi effettuati, a fronte del mancato impegno degli Enti Locali, sono stati solo quelli a danno dei lavoratori. Chiediamo quindi che nei prossimi incontri, che si dovranno tenere a breve sia con l’Azienda, sia con gli Enti Proprietari, si dia bando alle chiacchiere e si venga ai fatti, nel riconoscere un millesimo di quanto i lavoratori hanno lasciato sul campo in questi anni. Qualcuno ci dica quale servizio offerto oggi da Provincia e Comune di Piacenza costa meno del Trasporto Pubblico Locale!
A fronte dei 22 milioni di euro di costo totale, la Provincia e il Comune di Piacenza dovrebbero (diciamo dovrebbero perché ad oggi, a partire dal 2004, lo hanno fatto solo in parte), per il 2009, versare 1 milione e 600 mila euro, cioè circa l’8% per avere un servizio quasi porta a porta, anche se pur sempre migliorabile.
Le scriventi OO.SS. sono a richiedere, come se ce ne fosse ancora bisogno, a tutte le parti di impegnarsi affinché si continui ad avere un servizio di Trasporto Pubblico efficiente nella nostra Provincia.
Le OO.SS. in indirizzo si sono adoperate, attraverso la richiesta di costituzione di una Commissione Permanente sul Trasporto Pubblico, affinchè le diverse appartenenze politiche degli Amministratori di Provincia e Comune non fossero elemento di divisione ma potessero costituire un terreno fertile per un confronto costruttivo nell’interesse dei cittadini e per il miglioramento della mobilità degli utenti. Auspichiamo che il richiamo del Presidente della Tempi S.p.a. sia preso in seria considerazione dagli Amministratori di Provincia e Comune.
A nostro parere, nessuno può permettersi di non accogliere l’invito, anzi, per quanto ci riguarda, sottolineiamo il ritardo dell’intervento.
Speriamo di non dover tornare sull’argomento attraverso comunicati stampa, ma di concludere al più presto, come tutti si augurano, in particolare i lavoratori, un accordo sul premio di risultato o contratto aziendale, attraverso un prossimo incontro aziendale e, attraverso la riunione della Commissione Paritetica Provinciale sul Trasporto Pubblico Locale, prevista entro il 20 Febbraio 2010, di tracciare le linee per il futuro di Tempi S.p.a. e Tempi Agenzia.
Piacenza, lì 18-01-2010 Le OO.SS. Provinciali di:
FIT. CGIL – FIT. CISL – UILTRASPORTI – UGL TRASPORTI