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Burgio: "Suv e lotta di classe"

Comunicato stampa di Loris Burgio

Come sempre accade in casi che coinvolgano il sentire comune, ogniuno capisce quel che vuole capire e nulla più.
Sulle pagine dei quotidiani si rilanciano indicazioni catastrofiche o la migliore pubblicità alle utilitarie (come se la "marca nazionale" non avessa già fatto abbastanza per imporre i propri veicoli non sempre all'altezza delle aspettative del pubblico .. ma occorrerebbe una intera edizione del quotidiano, e forse non basterebbe, per spiegare "ai più" quanto accade nel mondo economico automobilistico e come si sia arrivati, per esempio, alla chiusura di Termini Imerese!)  Come è vero che un SUV dia maggiore sicurezza ai viaggiatori in caso di incidente, rispetto ad una "utilitaria" .. non capisco per quale malsano pensiero si debba preferire il mezzo meno "sicuro" potendone scegliere un'altro che dia maggiori garanzie!
Siamo in un periodo di crisi e coloro che hanno, troppo spesso per necessità, dovuto optare per un veicolo "economico" si vedono addebitare sovratasse, divieti di circolazione e verifiche biennali; tutto con relativo addebito di denaro che va ad incidere ulteriormente sullo stato di vita quotidiano.
Il SUV può anche essere scelto quale espressione di uno status o di una supponente ostentazione di virilità ... oppure ancora come alternativa ad una continua rottamazione ciclica di veicoli che durano 5/6 anni e poi sono dei "catorci"! (inteso in termini di ruggine e di potere inquinante)
Purtroppo la questione ricade sempre nella "lotta di classe" dove è fin troppo facile attaccare un simbolo e farne un modello negativo quando, invece, il più delle volte è la nostra situazione economica a incidere sulle prese di posizione e sulle scelte di vita quotidiana.
Nella nostra città asserire che "le auto sono la primaria fonte di inquinamento" è una battuta assolutamente fantastica; mi sto rotolando sul pavimento dalle risate e, contemporaneamente, sto sollevando le polveri del cementificio, dell'inceneritore, della tangenziale autostradale, delle due autostrade, i vecchi rimasugli della "levante" a gasolio, il traffico pesante che si sposta dai centri di stoccaggio, il residuo di alcuni BUS "datati" .... Vi prego di non fare più battute così ilari, tra poco solleverò anche le polveri del crematorio e di altre migliaia di metri quadrati di insediamenti artigianali ed industriali; non vorrei dover montare i fendinebbia per andare dalla cucina alla sala da pranzo!
Quando si scrive di inquinamento occorrerebbe essere almeno informati sui vari "genetarori di polveri" (...ed altro!) ed avere un minimo di competenza sulla fomrazione delle PM10 ... che a loro volta sono formate dalle PM5 ... che aloro volta sono formate dalle PM2.5 e così a seguire, dove la limitazione del numero dopo la sigla (PM) è solo subordinata alla possibilità di "vederla" al microscopio.
Le scelte politiche anche locali hanno, tra le altre, parte di colpe nella situazione attuale; non è credibile, salvo per coloro che ignorano le regole di cui sopra, che le auto siano la fonte primaria di inquinamento cittadino indipendentemente dalla loro classificazione "sociale"!
E' troppo facile imbottire le menti labili di pensieri altrui, insediando il germe della divisione al fine di sfruttarne gli strati sociali emergenti. Chi si occupa di ambiente abbia il coraggio di farlo svincolato da ideologie politiche attaccando le azioni, e non il "colore di partito", anche con proposte attuabili invece di demagogiche "soluzioni finali"!
Abbiamo una viabilità cittadina dove occorrerebbero degli Hammer ... altro che SUV, con sensi unici e divieti che impongono percorsi di diversi Km per districarsi da una rotonda o da uno svincolo; perfino i TAXI sono costretti a percorrere diversi Km oltre il necessario a causa di chiusure di strade o divieti (valutate il percorso dal posteggio del Cheope al palazzo della Provincia ... ve ne posso indicare almeno 1 più breve togliendo una fioriera!) e questo, oltre all'inquinamento paventato, aggiunge emorragia di denaro dalle tasche di coloro che già le hanno semi vuote. Alcuni politici, anche locali, vanteranno posizioni prioritarie sulle statistiche delle testate nazionali ... ma forse è solo perchè gli stesori di tali classifiche vivono altrove!

Loris Burgio
loris.burgio@libero.it

 
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