Prosegue il diario dall'Africa di Prospero Cravedi, partito alla volta della missione in Uganda di Africa Mission per documentare il prezioso lavoro della Ong piacentina. Ecco la terza puntata da Facebook, l'arrivo a Moroto.
Moroto, 14 gennaio
Oltre 10 ore di fuori strada per percorrere i 500 km che separano Kampala da Moroto, meta del viaggio in Uganda, strada per circa meta' asfaltata quindi veloce, altra meta' in terra rossa con grandi buche che rendono lenta e faticosissima la la marcia. Pero' e' qui che conosci la vera Africa, la loro gente, i loro problemi e le loro abitudini, passando da una grande citta', caotica, a una periferia laboriosa con le sue botteghe e piccole officine dove si vende di tutto e si costruisce da enormi cancelli in ferro battuto a mobili di ogni genere. Poi la tanta gente per le strade, ai numerosi mercati che trovi lungo il percorso, i piccoli ristoranti sorti ovunque, sicuramente molto e' cambiato dagli anni '80 in tempo di guerra e carestie, quando con Don Vittorione si percorrevono le stesse strade per portare aiuto alle popolazioni del Karamoja.
Arriviamo nella nostra grande sede di Moroto che ce' gia buio e subito ci troviamo di fronte a una grande emergenza, che il gruppo dei nostri volontari giovani sta gia' cercando di risolvere nel modo migliore. Circa 80 fra bambini e donne sono state bloccate dalla polizia quando erano gia in viaggio verso Kampala con la triste prospettiva di diventare acattoni, si pensa a un racket, per ora tutti i ragazzi sono ricoverati al centro giovanile Don Vittorione, qui hanno ricevuto un pasto abbondante e la cura dei nostri volontari, in attesa che domani venga risolto il problema. Proprio il recupero del bambini di strada e' un progetto finanziato dall'UNICEF per due anni, che la nostra organizzazione porta avanti da MOROTO.
Prospero Cravedi
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