Seduta oggi in Provincia della Conferenza territoriale sociale e sanitaria, convocata dal suo presidente, Massimo Trespidi, per informare i gestori di servizi sociosanitari ed i rappresentanti delle cooperative sociali sui contenuti della proposta regionale di accreditamento dei servizi sociosanitari. Un incontro che, come quello di lunedì scorso, rivolto ai Comuni, aveva lo scopo di dare ai soggetti invitati una prima informazione sul percorso che li porterà ad adeguare la struttura organizzativa delle loro realtà ai requisiti qualitativi richiesti. In buona sostanza, l'accreditamento punta a dare maggiore qualità ed a rendere omogenei i servizi sociosanitari erogati sul territorio provinciale, assicurando maggior investimento in formazione e organizzazione e migliorando le relazioni tra soggetti gestori e soggetti pubblici committenti. I servizi subordinati alla disciplina ed alla concessione dell'accreditamento sono l'assistenza domiciliare, la casa residenza per anziani non autosufficienti, il centro diurno assistenziale per anziani, i centri socio riabilitativi residenziale e semiresidenziale per per disabili. All'accreditamento definitivo si arriverà entro il 2013. Previsti due passaggi intermedi, un accreditamento transitorio ed un accreditamento provvisorio.
Ad informare sulla materia trattata i numerosi presenti (una dimostrazione, la larga partecipazione, di quanto il problema affrontato sia sentito) hanno provveduto il Presidente della Provincia Massimo Trespidi e il coordinatore dell'Area “Servizi alle Persone e al territorio” della Provincia, Maurizio Gariboldi.
“Ho programmato questi incontri, nella mia qualità di Presidente della CTSS – ha dichiarato Massimo Trespidi –, per inaugurare un metodo, attivare un dialogo diretto tra Presidente della CTSS e realtà territoriali. Posso garantirvi che non prenderemo a scatola chiusa quel che la Regione ci propone: vogliamo raccogliere le vostre proposte e le vostre osservazioni e le vogliamo inoltrare in Regione, per rendere la proposta che ci viene adeguata veramente alle vostre ed alle nostre esigenze. Quel che posso garantire è che non vi lasceremo soli di fronte alla Regione. Per scendere più a fondo nei contenuti di questa proposta convocherò un altro incontro, a metà febbraio, al quale inviterò anche i rappresentanti della Regione che hanno definito la normativa”.
Tutte le osservazioni e le proposte che le istanza piacentine ritengono opportune per migliorare la proposta regionale possono essere inoltrate alla Provincia via e-mail, all'indirizzo politichesociali@provincia.pc.it.
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