Il Presidente della Provincia Gianluigi Boiardi, in veste di presidente della Consulta delle 13 Province del Po ed Enrico Cicciotti, (Università Cattolica) hanno tenuto questa mattina il seminario “Scenari, strategie, azioni per il futuro sostenibile del Po” nella Sala Cantieri Urbani, al padiglione 6 del Forum della Pubblica amministrazione di Roma.

Il presidente Boiardi, partendo dal risultato ottenuto lo scorso dicembre, con l’assegnazione da parte del Cipe di 180 milioni di euro al progetto “Valle del fiume Po”, ha voluto sottolineare il nuovo modo di lavorare della Consulta. Tredici province, territori dispersi in un’area vasta: problemi diversi, politiche diverse, tradizioni diverse, personalità diverse. E, soprattutto, confini geografici e amministrativi che, burocraticamente, da sempre dividono. “E’ stato proprio uscendo dalla logica dei confini amministrativi – ha sottolineato il presidente – che la Consulta insieme all’Autorità di Bacino – unico organismo istituzionale a garanzia del governo unitario del Po – hanno unificato i diversi programmi specifici e la governance in un progetto integrato di tutela e valorizzazione sostenibile del bacino del Po, a partire dai territori centrali del corso del fiume, proposto unitariamente e fatto assumere in sede comunitaria per il periodo 2007/2013. E i risultati non hanno tardato ad arrivare: al progetto, esempio di collaborazione interistituzionale è stato assegnato dal Cipe un finanziamento di 180 milioni di euro lo scorso dicembre, riconoscimento del lavoro svolto dalla Consulta e dall’Autorità di Bacino”.

Il progetto “Valle del Fiume Po” ha come obiettivo il miglioramento economico ed ambientale del territorio attraversato dal grande fiume. La responsabilità è stata attribuita alla Autorità di Bacino, con il coordinamento istituzionale della stessa e del ministero dello Sviluppo economico.

“La strategia del progetto – ha spiegato Boiardi – si articola attraverso quattro obiettivo specifici: il miglioramento delle condizioni di sicurezza idraulica; la conservazione dell’integrità ecologica della fascia fluviale; la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale della regione fluviale; il rafforzamento del sistema di governance della sostenibilità del fiume e delle reti immateriali per la conoscenza, la formazione e la partecipazione”.

Il professor Enrico Cicciotti, ha parlato degli scenari, delle strategie e delle azioni per il futuro sostenibile del Po, sottolineando come gli attori di questo processo siano inevitabilmente l’Autorità di Bacino, le Università (Piemonte Orientale, Parma , Cattolica di Piacenza), ABS (Acqua,Benessere ,Sicurezza), i Comuni media valle del Po, i Parchi, gli Stakeholders, la Consulta delle Province, le 4 Regioni, il Ministero Ambiente, il DPS. 

Le conclusioni al presidente Boiardi che ha sottolineato come “il Bacino del Po è, per sua natura, un fatto unitario, i territori attraversati dal Grande Fiume sono profondamente segnati nelle radici dalla sua presenza. Non sono possibili risposte parziali, non sono possibili interventi settoriali o di area piccola senza una visione generale: perché quello che accade a Torino, prima o poi, avrà conseguenze dirette o indirette anche a Ferrara. Lavorando in quest’ottica, la Provincia di Piacenza è oggi nel Consiglio Direttivo del Comitato Promotore della Fondazione del Nord Ovest: i temi sono quelli dello sviluppo delle infrastrutture, dell’Europa, del turismo. E, perché no? Anche i problemi del Grande Fiume. Se continueremo a lavorare insieme – ha concluso il presidente – potremmo rendere sempre più solide le basi su cui costruire il disegno di sviluppo del nostro territorio”.

Nella foto il Presidente della Provincia Gianluigi Boiardi e il professor Enrico Ciciotti