Aggiornamento 21 gennaio - Riceviamo e pubblichiamo alcuni comunicati stampa di realtà piacentine a favore delle popolazioni di Haiti colpite in questi giorni dalla furia della natura ed ora impegnate ad affrontare enormi emergenze umanitarie. L'Anci si mobilita.
Si e’ tenuta oggi, presso la sala internazionale del Ministero degli Affari Esteri a Roma alla presenza della Protezione civile, una riunione di coordinamento delle attività in favore di Haiti e delle popolazioni colpite dal sisma.
Nel corso della riunione e’ stata data notizia della emanazione della Opcm 3842 del Presidente del Consiglio dei Ministri che individua il Dipartimento di Protezione civile quale soggetto programmatore e coordinatore di tutte le attività di sostegno e supporto. In questa veste, ed in considerazione delle difficoltà logistiche ed operative nel territorio di Haiti, il capo del Dipartimento della Protezione Civile in partenza per Haiti per una missione ricognitiva e preparatoria utile alla pianificazione ed organizzazione gli aiuti italiani. “La reale programmazione – spiega il sindaco di Piacenza Roberto Reggi, responsabile Anci per la Protezione Civile che ha preso parte all’incontro odierno - verrà quindi elaborata al rientro dalla missione e nel corso della prossima settimana sarà riconvocata una riunione di coordinamento durante la quale verranno assegnati gli ambiti di intervento possibili. In attesa di precise indicazioni che dovranno pervenire dal Dipartimento della Protezione Civile - aggiunge Reggi - l’attività dell’Anci di coordinamento degli aiuti gestiti dai Comuni italiani, in accordo con il sistema della autonomie locali e regionali, nei prossimi giorni si concentrerà quindi su due aspetti prioritari: la raccolta di fondi (attraverso il Conto Corrente con codice iban: IT27A 06230 03202 000056748129) sul quale potranno confluire le risorse messe a disposizione dalle azioni coordinate dei Comuni e la raccolta di beni di primo soccorso, secondo le liste che sono state trasmesse dall’Anci alle Anci regionali e direttamente ai Comuni. Fondi e materiali che saranno poi utilizzati secondo le priorità definite, la prossima settimana, dal Dipartimento di protezione civile, dopo il rientro in Italia di Bertolaso. Solo allora sarà possibile valutare quale spazio il Sistema Italia potrà avere nel delicato compito dei soccorsi. Sono da scoraggiare – conclude Reggi – in questo momento le iniziative non coordinate. Potrebbero creare un surplus di offerta non gestita in un quadro di pianificazione”.
Pochi giorni dopo il devastante terremoto che ha messo in ginocchio uno dei paesi più poveri del mondo, è stato costituito ET Haiti (Emergency Team Haiti), un gruppo di lavoro dell’Università Cattolica che ha l’obiettivo di rispondere in modo efficace alla crisi generata dalla catastrofe.
Coordinata dai professori Cristina Castelli (psicologa e direttrice del master di primo livello in “Relazioni di aiuto in contesti di vulnerabilità nazionali e internazionali”) e Marco Lombardi (sociologo e direttore della Scuola Superiore Protezione Civile della Regione Lombardia), l’équipe valuta e organizza le richieste di supporto e le offerte da parte di Ong, Onlus, associazioni che risiedono attualmente in Haiti, e le invia ai referenti di Regione Lombardia al fine di predisporre le risorse economiche necessarie.
ET Haiti è inoltre a disposizione immediata della Regione per sviluppare e gestire le attività di accoglienza e sostegno a favore dei minori colpiti, ed è uno strumento di collegamento per la Regione rispetto alle attività che l’Università Cattolica promuove.
A poche ore dalla costituzione del gruppo di lavoro sono state già accolte le offerte di tre enti.
Anpil (Amici nella promozione internazionale lasalliana), che ospita oggi 120 bambini a Haiti, ha messo a disposizione altri 200 posti per l’accoglienza e chiede un supporto economico per far fronte alle prime necessità e all’introduzione di personale specializzato nei prossimi giorni.
L’Aic (Association internationale des charités) aderisce al progetto mettendo a disposizione una struttura nelle vicinanze dell’aeroporto come punto di accoglienza dei minori in attesa di ricongiungerli con le proprie famiglie o di inserirli (nel caso non avessero più parenti) nella struttura dell’Anpil a Port au Prince.
Anche l’azienda farmaceutica Zambon ha contattato ET rendendo disponibili farmaci per fronteggiare l’emergenza, che nelle prossime ore verranno inviati a Haiti.
L’Università Cattolica, inoltre, attraverso il CESI (Centro di ateneo per la solidarietà internazionale) e il master in “Relazioni di aiuto in contesti di vulnerabilità nazionali e internazionali”, sta mettendo a punto un progetto sul modello di intervento operato in Abruzzo dopo il terremoto al fine di assistere i bambini vittime del sisma e di supportarli nella gestione del trauma subito. La Premafin finanziaria spa contribuirà economicamente a sostenere le attività del progetto.
Sarà attivato a breve il sito www.unicatt.it/progetto/haiti dove si potranno trovare tutte le informazioni sul progetto e la storia di Haiti. All’interno delle lezioni del master verrà attivato, infine, come previsto dal programma didattico, un laboratorio per tracciare la case history a partire dalla storia di Haiti fino ad arrivare alla catastrofe che l’ha colpita il 12 gennaio.
Per contattare ET Haiti: 02/ 72342258; emergenza.haiti@unicatt.it
Anche l'Anci si mobilita.
Protezione civile - Terremoto ad Haiti, Errani, Delbono e Bernazzoli scrivono al sottosegretario Bertolaso: Regione, Comuni e Province dell'Emilia-Romagna disponibili a interventi di solidarietà
Bologna – Regione, Comuni e Province dell’Emilia-Romagna disponibili a interventi di solidarietà ad Haiti, distrutta dal terremoto. Lo hanno ribadito, in una lettera congiunta inviata al sottosegretario di Stato Guido Bertolaso, Vasco Errani (presidente della Regione), Flavio Delbono e Vincenzo Bernazzoli, rispettivamente presidente Anci e presidente Upi regionali.
“Fin dalle prime ore successive al catastrofico terremoto che ha gravemente colpito lo stato di Haiti – hanno scritto – la Regione e il sistema delle autonomie locali dell’Emilia-Romagna hanno manifestato la disponibilità a fornire aiuti, nel contesto della solidarietà prontamente attivata dallo Stato italiano, per le esigenze più immediate della popolazione interessata”. Errani, Delbono e Bernazzoli hanno quindi ribadito la disponibilità di Regione, dei Comuni e delle Province emiliano-romagnole a intervenire sulla base delle indicazioni del Dipartimento della Protezione civile, che “si è recato sul posto per valutare le tipologie di aiuto e le modalità con cui organizzare gli interventi di solidarietà”.
Emergenza Haiti. Invio di farmaci medico-chirurgici di largo consumo.
Il Comune di Piacenza, a seguito del colloquio dei giorni scorsi tra il sindaco Reggi vicepresidente e coordinatore della Consulta della Protezione Civile dell’Anci, con il Vice Capo della Protezione Civile Nazionale, di cui abbiamo per altro riferito ieri, al fine di attivare strumenti idonei ed immediati volti ad aiutare le popolazioni colpite dal terremoto di Haiti, coordinerà sul territorio comunale, l’invio di medicinali e farmaci di primo soccorso. Sarà dunque compilata un’apposita lista su indicazione della Protezione Civile Nazionale, del materiale medico-chirurgico di largo consumo, da far pervenire nei luoghi del sisma. “L’obiettivo è quello di assicurare un sostegno immediato all’enorme numero di superstiti di Haiti che necessitano di cure – spiega l’assessore allo Sviluppo Economico e Società partecipate Anna Maria Fellegara – pertanto le farmacie comunali daranno il loro contributo all’avvio di questi aiuti. Inoltre auspico sull’apporto e sulla sensibilità in merito, dei titolari delle farmacie della città e della provincia”.
In tal senso i farmacisti interessati ad avere indicazioni in merito, possono telefonare dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13 e il lunedì e il giovedì dalle 15 alle 17,30, al seguente numero telefonico: 0523-492391.
“Immediato il sostegno dell’Anci alla popolazione di Haiti”
Il sindaco di Piacenza Roberto Reggi, vicepresidente e coordinatore della Consulta della Protezione Civile dell’Anci, ha avuto ieri un colloquio con il Vice Capo della Protezione Civile Nazionale al fine di attivare strumenti idonei ed immediati volti ad aiutare le popolazioni colpite dal terremoto di Haiti. Al termine del colloquio il sindaco Reggi ha affermato: “L’Ufficio della Protezione civile dell’Anci, d’intesa con il Dipartimento Nazionale, coordinerà l’impegno delle comunità locali a sostegno dalla popolazione di Haiti e gestirà l’attività dei Comuni per far pervenire gli aiuti ai superstiti del terremoto. Il nostro obiettivo – sostiene Reggi – è quello di assicurare un sostegno immediato agli abitanti di Haiti. A tal proposito è già operativo un conto corrente apposito, deliberato dal Comitato Direttivo dei Comuni italiani, per accogliere e favorire il contributo di tutti coloro che intendono impegnarsi per i soccorsi e il sostegno a chi è stato colpito da questa immane tragedia”.
La raccolta di fondi sarà convogliata attraverso il conto corrente intestato ad Anci - Solidarieta’, codice IBAN: IT27A 06230 03202 000056748129. I Comuni che volessero contribuire dovranno specificare, nella causale della donazione, “Emergenza Haiti”.
“Entro le prossime 48 ore – conclude Reggi – partirà anche un cargo con i primi aiuti: potabilizzatori, sacche per le salme e medicinali di primo soccorso. Inoltre verranno diffuse le indicazioni utili alle successive spedizioni ad Haiti che saranno organizzate nei prossimi giorni”.
Tutti coloro che intendessero contribuire alla raccolta di questi primi aiuti, potranno farlo rivolgendosi all’Ufficio della Protezione Civile dell’Anci.
HAITI: UN’ENORME CATASTROFE
La Caritas accanto alla popolazione colpita dal violentissimo sisma
Un appello per gli aiuti
Un devastante terremoto ha colpito ieri Port au Prince, la capitale di Haiti, provocando migliaia di vittime e danni enormi.
Haiti è il paese più povero dell’America Latina ed è periodicamente provato da calamità naturali e crisi sociali.
Dei circa nove milioni di abitanti - su una superficie che è poco più di quella della Sicilia – oltre la metà vive con meno di 1 dollaro al giorno.
La Caritas di Haiti, nata nel 1975, oltre ai consolidati impegni in settori fondamentali come l'alimentazione, la salute, l'educazione e l'abitazione, lo sviluppo integrale, si è sempre attivata in ogni emergenza e anche in questa occasione ha avviato aiuti d’urgenza, in coerenza con quella che il suo presidente, Mons. Pierre André Dumas, vescovo di Anse-À-Veau et Miragoâne, ha definito "una pastorale samaritana, di prossimità, attenta alle piccole comunità, con una rinnovata opzione per i più poveri".
Caritas Italiana che da anni affianca la Chiesa locale - in particolare per le emergenze e per interventi di promozione della donna e di economia solidale - ed ha prontamente manifestato vicinanza e solidarietà, mettendo a disposizione centomila euro per i bisogni immediati.
La Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio sostiene Caritas Italiana, lanciando un'appello alla cittadinanza per contribuire alla realizzazione del piano d’emergenza.
Piacenza, 13 gennaio 2010
Per sostenere gli interventi si possono utilizzare le seguenti modalità:
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versamento presso i nostri uffici in Via Giordani, 21 a Piacenza dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 18
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C/C bancario tramite Banca di Piacenza intestato a Fondazione Caritas Diocesana (causale “EMERGENZA HAITI”) Iban: IT61 A 05156 12600 CC0000032157
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Versamento con CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio).
Ecco l'appello di Africa Mission:
HAITI, un popolo chiede aiuto
Carissimi amici,
la tragedia di Haiti ci lascia sgomenti e senza parole.
Le notizie che giungono portano un carico di dolore così grande che ci risulta insostenibile.
Come Movimento di cristiani impegnati in favore dei più poveri dell’Africa, “Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo”, vuole essere vicino al popolo Haitiano, perché, pur nella sofferenza, non si senta abbandonato.
Vogliamo aiutare questi fratelli ad affrontare una sfida che supera ogni umana comprensione con la nostra preghiera e con la nostra concreta solidarietà.
Nella nostra missione di essere sempre vicini agli ultimi, abbiamo deciso di unirci all’intervento della Caritas Italiana, impegnandoci di mettere a disposizione 10.000,00 euro.
Quanti vogliono contribuire attraverso il Movimento, possono versare la propria donazione sui conti di:
(per maggiori informazioni chiamate la segreteria di Piacenza 0523.499424).
"Non si faccia mancare - ha detto il Papa - a questi fratelli e sorelle che vivono un momento di necessità e di dolore, la nostra concreta solidarietà' e il fattivo sostegno della Comunità' internazionale''.
“Anche tu ... insieme” alla chiesa universale per arrivare a tutti coloro che sono nel bisogno.
don Maurizio Noberini - Presidente di Africa Mission
Carlo Antonello - Presidente di Cooperazione e Sviluppo
L'APPELLO DELLA PROVINCIA
“Piacenza apra il suo cuore generoso e presti soccorso alla popolazione haitiana in questo tragico momento”. L'appello è del Presidente della Provincia Massimo Trespidi ed è rivolto a tutte le istanze della nostra comunità: non solo ai semplici cittadini, ma anche ai rappresentanti del mondo economico, finanziario ed imprenditoriale, dai quali veramente può venire un aiuto più che significativo alle popolazioni haitiane colpite dal terremoto. “Credo sia questo un momento nel quale i piacentini possono dare la misura di un aspetto peculiare del loro carattere, la generosità e la solidarietà verso chi è in difficoltà. Possono farlo aderendo all'appello a soccorrere le popolazioni della repubblica caraibica lanciato dalla Caritas di Piacenza. Appello al quale la mia Amministrazione ha già deciso di aderire: verseremo sul conto corrente aperto da Caritas la somma di 10 mila euro. Ma oltre agli aiuti economici, assolutamente necessari, un grande contributo che vogliamo dare è un contributo di speranza. Ad Haiti non c'è infatti solo un problema di costruzione di case, ma un problema di ricostruzione della persona umana, là dove è la persona ad essere distrutta. Mi auguro che tutti si impegnino in questo gesto concreto ed in questa gara di solidarietà, dai semplici cittadini al nostro sistema economico produttivo nel suo complesso. Sono certo che anche in questa circostanza i piacentini sapranno dimostrare l'abnegazione e lo spirito di servizio che da sempre li contraddistinguono verso chi ha bisogno”.
Il conto corrente Caritas sul quale la Provincia ha versato la somma è aperto presso la Banca di Piacenza. E' intestato alla Fondazione Caritas Diocesana, la causale di versamento è “Emergenza Haiti”, l'IBAN è: IT61A0515612600CC0000032157.
I versamenti possono essere effettuati anche presso gli uffici cittadini di Caritas.
L'appello di Coop Consumatori Nordest
Coop Consumatori Nordest attiva un’azione di solidarietà straordinaria per le popolazioni di Haiti, colpite da un’immane tragedia in un paese già duramente provato da condizioni economiche e sociali molto difficili.
I soci Coop potranno devolvere dal 16 gennaio al 14 febbraio 2010 i punti spesa accumulati sulla carta sociocoop e sostenere gli aiuti per l’emergenza e la ricostruzione.
Con un minimo di 250 punti (pari a 5€) e multipli verranno finanziate le attività delle organizzazioni non governative che già operano nel paese e con cui Coop è in contatto.
Già in passato i soci della cooperativa hanno raccolto aiuti per un valore di 180.000 € in occasione dello Tsunami nel sud-est asiatico del 2004 e di 400.000 € per il recente terremoto che ha colpito l’Abruzzo.
Rivolgiamo un forte appello ai soci e ai clienti della cooperativa per realizzare una efficace azione di solidarietà.
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