AGGIORNAMENTO 9 GENNAIO POMERIGGIO - Dal pomeriggio si è alzata “quota neve”, nel senso che non nevica più dai 500 metri in su ma da una quota un po’ più elevata, 7 – 800 metri, l’altezza, riferiscono i tecnici del Servizio Infrastrutture stradali e Viabilità della Provincia (che ci forniscono queste notizie), di località come Marsaglia, in val Trebbia, o Farini, in val Nure. Il livello della neve, riferiscono sempre i tecnici, non è aumentato rispetto a ieri perché la neve caduta in queste ultime ore è bagnata, e pare non attecchisca, fuorché nelle zone più elevate, dove non passano strade provinciali e dove i tecnici della Provincia non possono fare rilevazioni. Le strade di competenza della Provincia sono comunque tutte percorribili, compresa la strada che da Farini sale a Mareto, il che smentisce voci di una sua chiusura che si erano diffuse nel pomeriggio: l’operatore della Provincia che è responsabile della zona l’ha percorsa tutta, nel pomeriggio, senza incontrare difficoltà. La strada di val Nure da Farini a Ferriere è anch’essa perfettamente percorribile, le lame spartineve l’hanno addirittura portata al “nero” (si vede l’asfalto). Percorribili senza problemi sono anche le strade provinciali alle quote più elevate, ovvero ai passi dello Zovallo e a Capannette di Pej. Grazie al lavoro dei tecnici, sembra superato anche il problema di cui si è riferito stamattina, quello provocato dagli alberi che si trovano ai margini delle strade e che il peso di questa neve bagnata piega verso le carreggiate, rendendo difficoltoso il passaggio dei mezzi. Nei punti in cui il problema si presentava più grave (strada del Cerro, provinciale di Statto, strada di val Tidone), grazie al lavoro dei tecnici ora si è tornati alla normalità, altrove la situazione è normale.
Superflua la raccomandazione a guidare con prudenza, adottando tutte le misure di scurezza possibili, a coloro che in queste ore debbono viaggiare in zone innevate
AGGIORNAMENTO 9 GENNAIO MATTINA - Da qualche ora ha ripreso a nevicare su tutto il territorio provinciale dai cinquecento metri circa in su (la quota di Perino). Non è neve asciutta come ieri ma piuttosto bagnata, che crea qualche problema sulle strade provinciali perché il suo peso fa pendere sulle carreggiate gli alberi che si trovano ai lati delle bamchine. Problemi del genere hanno interessato già ieri alcune strade provinciali, ma della zona di collina (la strada di Statto, ad esempio, che dal ponte omonimo raggiunge Travo, in sponda sinistra del Trebbia, e la strada di val Tdone, poco a monte di Caminata). Ora il problema si sta estendendo anche alle strade di monagna. Prima della mezzanotte di ieri una slavina a bloccato la strada provinciale di Zerba, all’altezza di Fosso Avena, ma la strada è stata riaperta qualche ora dopo diai mezzi a disposizione della Provincia. Al momento i tecnici del Servizio Infrastrutture stradali e Viabilità della Provincia, che ci forniscono queste informazioni, segnalano qualche problema lungo la strada provinciale del Cerro, all’altezza del bivio per Vlllanova, sempre per alberi che l peso della neve fa pencolare sulle carreggiate. Si sta intervenendo per riportare la situazione alla normalità.
Il manto nevoso, informano i tecnici del Servizio, non è per ora aumentato rispetto ai livelli segnalati ieri: mezzo metro ai passi, 35 centimetri intorno ai 1000 metri, 20 cm. nella prima collina. Gli spartineve a Passo Penice hanno già cominciato a girare. Prudenza nella guida, pneumatici mintati e catene a bordo nelle zone innevate. SEGUI LE WEBCAM di Adyda.
8 gennaio - Dopo una tregua di qualche ora da metà pomeriggio ha ripreso a nevicare sulla parte collinare e montana del territorio. Lo spessore della neve caduta non è però aumentato rispetto a quanto comunicato stamattina: resta il mezzo metro dai 1300 ai 1500 metri, la quota più alta toccata dalle strade di competenza della Provincia (ma c'è sicuramente più neve sopra questa quota, a mille sei – mille settecento metri di quota, dove le strade non arrivano), sono confermati i 35 centimetri di quota mille e restano inalterati i venti centimetri della prima collina. Il servizio Infrastrutture stradali e Viabilità della Provincia, che ci fornisce queste informazioni, comunica che la precipitazione dovrebbe continuare, sia pur con intensità alterne, fino a domenica sera, in forma di pioggia nella fascia di pianura, sotto forma di fiocchi sopra i cinquecento metri, la quota, grossomodo, di centri come Bobbio, o addirittura Travo, per intenderci. Tutti i mezzi di cui la Provincia può disporre sono allertati per far fronte alla situazione. E ci sono finora riusciti al meglio perché tutte le strade provinciali sono percorribili, anche alle quote più alte, sia pure con cautela. Doveroso l'invito alla prudenza e all'adozione di tutte le misure di sicurezza possibili (antineve montati e catene a bordo) per chi deve guidare in zone innevate. GUARDA LE WEBCAM DI ADYDA
Interventi in tutta la provincia durante la giornata, dove a causa delle condizioni atmosferiche, la Polizia Municipale dell’Unione val Trebbia val Luretta è dovuta intervenire sin dal primo mattino per agevolare la circolazione di quanti si sono dovuti mettere alla guida nonostante le strade innevate, a Settima sulla ss 45 ed a Gossolengo sulla strada provinciale n. 28 due autoveicoli sono finiti fuori strada e sono stati recuperati dai mezzi di soccorso.
A Rivergaro, a causa della neve depositata sui rami degli alberi circostanti l’istituto scolastico, alcuni rami si sono staccati e si è reso necessario transennare l’area di fronte alla scuola dove sono intervenute maestranze comunali, il responsabile dell’Ufficio Urbanistica, la Polizia Municipale e le maestranze dell’istituto scolastico che hanno provveduto a garantire l’ingresso all’istituto in sicurezza.
La via Roma è stata chiusa in un senso di marcia ed è stato disposto il senso unico alternato.
Diverse segnalazioni sono pervenute per rami ed alberi pericolanti in Comune di Rivergaro e Travo, sulle strade provinciali n. 40 e 55 sono stati effettuati sopralluoghi da parte dei tecnici dell’Amministrazione Provinciale.
In Comune di Agazzano sono state verificate alcune abitazioni dove risiedono persone anziane che vivono sole che non erano facilmente raggiungibili.