COPRA MORPHO, ottima amichevole.
COPRA MORPHO – FULGOR FIDENZA 98-77 (27-16, 28-22, 32-22,12-17)
Angiolini 17, Coccoli 4, Mambretti 6, Boni 28, Trapella 9, Sambugaro 24, Sacco 8, Degli Agosti, Antozzi. All. Piazza.
Il Palanguissola indossa i vestiti della festa, va in scena un’amichevole di lusso che vede fronteggiarsi i padroni di casa della Copra Morpho contro la squadra fidentina della Fulgor, militante nella serie A dilettanti.
E’ certamente un gradito regalo di Natale per tutti i tifosi, soprattutto quando si può assistere ad una partita entusiasmante dove le due formazioni non hanno mai dato l’impressione di voler concedere un solo centimetro all’avversario. E questo vale in particolar modo per Piacenza, perché se è vero che questa partita era sulla carta un’ “amichevole”, in campo era molto di più.
Si inizia con Sambugaro in campo dal primo minuto affiancato da Boni e Trapella, in guardia Angiolini e a tenere le redini della squadra il play Sacco. Il primo parziale scorre lento, alcuni errori al tiro piacentino macchiano le percentuali e anche il punteggio a metà quarto è basso. Sul 12 pari si accende la luce biancorossa e una serie di bombe da 3 punti spiazzano gli ospiti che si arenano a 16 punti ,mentre vedono allontanarsi gli avversari, il +11 piacentino a fine parziale parla da solo.
Il secondo quarto si apre con una sorpresa: il tabellone punti azzerato, ad indicare che ogni parziale è una partita dentro la partita, uno stimolo in più. Boni e compagni ripartono da dove avevano finito, la precisione al tiro migliore nettamente e ,nonostante alcuni momenti di nervosismo fra le due formazioni, i locali non si fanno deconcentrare e portano negli spogliatoi pure questo periodo.
La spinta biancorossa prosegue anche dopo la pausa di metà partita, e lo dimostra una deliziosa azione di Claudio Sacco,che, con un rapido cambio di mano, mette a sedere il difensore e scaglia un tiro da tre terminato dritto in fondo alla retina. Il bottino di punti viene incrementato dai vari Boni e Angiolini, e , la nota più lieta, dalla “matricola” Sambugaro.
Conquistati tre parziali su quattro , l’ultimo è di marca Fulgor con gli avversari che tuttavia sono apparsi poco ispirati dall’arco e imprecisi nelle soluzioni sotto canestro.
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