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Trespidi visita gli anziani de "La Madonnina" di Caorso

Massimo Trespidi ha dato oggi un'ulteriore dimostrazione del suo impegno ad essere un presidente “itinerante”, che ha come ufficio tutto il territorio, visitando “La Madonnina” di Caorso, centro che ospita numerosi anziani della zona, distinguendosi per la qualità dei servizi resi. E' una delle tante visite che Massimo Trespidi sta compiendo in questo periodo a centri di questo genere: dopo i Comuni, le Case per gli anziani. Ad accoglierlo, nella struttura, c'erano il Sindaco di Caorso, Fabio Callori, l'Amministratore delegato, Paolo Spolaore, la Direttrice, Carla Sforza Visconti, l'Assessora comunale ai Servizi sociali e all'Istruzione, Roberta Battaglia, e don Riccardo Alessandrini, Presidente onorario di un Istituto che egli ha largamente contribuito, con un'attività pluridecennale, a rendere quel che è ora. La “Madonnina” è un centro modernissimo, con servizi d'avanguardia, che conta al suo interno la Casa protetta, sede “storica”, che oggi ospita 60 anziani, il Centro Alzheimer, realizzato a cavallo tra fine anni '90 e primi anni 2000 e nel quale sono attualmente ospitate 52 persone, ed il centro diurno, che raccoglie, al momento, cinque persone. L'Istituto può contare su servizi sociosanitari di prim'ordine,  che lo pongono in grado di curare anche malati gravi. Ad esso fanno riferimento tutti i cittadini di Caorso per servizi di medicina di base (prelievi del sangue per esami, elettrocardiogrammi, ecografie, doppler ed altro ancora). E' una piccola città, autosufficiente, che offre agli ospiti un'alta qualità di vita: camere confortevolissime, un servizio socioassistenziale ad amplissimo raggio (che contempla, tra l'altro, attività occupazionali e ricreative, servizi infermieristici e sanitari a 360 gradi, animazione e riabilitazione cognitiva, letture e attività ludiche di gruppo, addirittura la possibilità di redigere un giornalino bimestrale, uscite sul mercato settimanale, ginnastica e terapia occupazionale, la pet therapy, ovvero il ricorso alla compagnia di piccoli animali come aiuto terapeutico). Superfluo sottolineare l'attenzione che si riserva alla riabilitazione fisioterapica, per esercitare la quale l'istituto ha a disposizione strutture di altissimo livello. Nel Centro sono presenti anche i servizi di parrucchiera e podologa. Nelle intenzioni del Comune e dei responsabili della struttura c'è l'intenzione di acquisire un edificio privato confinante per farne una sorta di casa della salute, nella quale concentrare tutti i servizi di medicina di base attualmente forniti dalla “Madonnina”. “Questo istituto, come del resto tutti gli altri che sto visitando, è un patrimonio fondamentale per la nostra comunità – ha voluto dichiarare Massimo Trespidi durante la visita-. Contribuisce significativamente, infatti, a mantenere attiva, e quindi a servizio della comunità, una fascia sempre più consistente di cittadini che altrimenti verrebbe socialmente emarginata. Quella che si svolge in istituto è un'attività assimilabile, a pieno diritto, all'impegno alla sussidiarietà, prioritario per la Giunta che presiedo e che mi auguro coinvolga una parte sempre più significativa della comunità piacentina”. “Ringrazio il Presidente Trespidi per la visita – ha dichiarato il Sindaco Callori -, che conferma il suo impegno ad andare sul territorio e a porsi al servizio di tutti i piacentini. La Madonnina offre servizi fondamentali a tanti cittadini di quest'area della provincia; vogliamo ulteriormente potenziarla, per contribuire a ridurre la mobilità passiva verso Cremona, ancora consistente in questa parte della Bassa, e  favorire una sempre più capillare distribuzione dei servizi sociosanitari sul territorio”. Con gli ospiti dell'Istituto Massimo Trespidi ha avuto un incontro che definire cordiale è riduttivo: molti gli scambi di opinioni, gli abbracci, i saluti, gli auguri. All'ospite gli anziani hanno donato una loro composizione. 

 
Voci correlate:
  • Massimo Trespidi
  • Commenti:


    Per una corretta informazione
    Quasi 2400 euro di retta mensile.Quanti anziani se la possono permettere? Per quanto tempo ancora riuscirò a lascire mio padre nella struttura, senza un aiuto dalle istituzioni?
    Un familiare
    30/12/2009  20.51


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