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Rifondazione: "Pronti alla disobbedienza civile contro il ritorno del nucleare"

Rifondazione: "Pronti alla disobbedienza civile contro il ritorno del nucleare a Caorso". Ecco il comunicato firmato dal segretario provinciale Roberto Montanari

La filosofia di vita del premier viene promossa a politica di stato col decreto che reintroduce il nucleare in Italia.

“Incitamento a prostituirsi”: così può essere definita la strategia del ministero per le politiche industriali che sprona i comuni ad ospitare centrali atomiche in cambio di cospicui incentivi economici e infatti verranno elargiti soldi e sconti fiscali a quei sindaci che saranno disposti a svendere la sicurezza e la salute dei loro concittadini, nonché il futuro dei loro territori.

Non importano le garanzie per le persone, contano i soldi e a riprova del disprezzo della dignità degli individui è il fatto che l’elenco dei siti atti agli insediamenti nucleari (in realtà già concordato) verrà pubblicizzato solo dopo le elezioni regionali giusto per fregare i voti a qualche sprovveduto in più.

Né a Caorso né altrove ha oggi senso riavviare un modello di produzione energetica che pure coi generatori di terza e quarta generazione dimostra inaffidabilità e costi sociali estremamente elevati.

Non è  vero che il nucleare consente di rendersi velocemente autonomi dal prossimo esaurimento del petrolio poiché in Italia, ad esempio, le 5 o 6 centrali ipotizzate arriverebbero a produrre il 7% circa di energia solo fra 15 anni.

La scelta di privatizzare l’ENEL produce come conseguenza la ricerca del massimo profitto a scapito di manutenzione e sicurezza per i cittadini esattamente come possiamo notare nel caso di un altro ente pubblico con gestione privatistica - le ferrovie italiane - i cui disservizi sono sotto gli occhi di tutti dal disastro di Viareggio ai cronici ritardi nei treni per pendolari.

Si parla di energia a bassi costi, ma non si calcola la spesa per i piani di evacuazione e la gestione delle scorie radioattive che sono tutte a carico della collettività.

Resta irrisolto ed irrisolvibile il problema del sito di stoccaggio dei rifiuti nucleari che rimangono un’eredità contaminante e pericolosissima per decine di migliaia di anni un periodo talmente lungo da rendere instabile qualunque contenitore.

Il ricorso all’energia nucleare è utile solamente a chi costruisce centrali e generatori, non alle comunità locali.

Le chiacchiere imbarazzate del sindaco di Caorso ed i silenzi dell’amministrazione provinciale mascherano il loro accordo con le politiche del governo e la loro disponibilità a prostituirsi.

Rifondazione Comunista fa appello alla più ampia mobilitazione delle coscienze perché il nostro territorio non venga nuovamente violato e preannuncia da subito che nel caso di inizio dei lavori a Caorso è pronta alle più radicali forme di disobbedienza civile e nonviolenta per fermare i cantieri.

 
Voci correlate:
  • Caorso
  • nucleare
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    Commenti:


    niet e sesso degli angeli
    sanno solo dire no, ma proposte concrete nulla!
    gianni
    28/12/2009  23.39

    Precisazione
    Leggo che sarebbe una manifestazione non violenta, Montanari intende come quella al G8 di genova?
    Highlander
    28/12/2009  11.09

    /2
    avevano fatto una gran cagnara per niente? Restano sempre coerenti con il loro pensiero, la democrazia si ha con la violenza! Complimenti!
    Highlander
    28/12/2009  10.45

    Disobbedienza
    Disobbedienza è = violenza? quindi sarebbero pronti ad armarsi, andare in giro a spaccare le vetrine, sfasciare auto e dare fuoco ai cassonetti? Ma non erano loro che poche settimane fa con le loro bandiere rosse miste arcobaleno (a detta loro della pace)
    Highlander
    28/12/2009  10.43

    quattro gatti
    ma la disobbedienza civile la fanno tutti e tredici.....???
    giovanni
    28/12/2009  08.32


    Sono indietro come la coda del gogno.
    Antonio Gazzola
    27/12/2009  22.20

    caro omonimo
    ma ti rendi conto di cosa scrivi? critichi non il contenuto ma l'autore del messaggio a prescindere. Ma sai cosa vuol dire nucleare? sai che il governo ha deciso da solo di ribaltare l'esito di un referendum?
    davide T.
    27/12/2009  22.15

    anche a base di voti.....
    cito Bertinotti che ha radio anch'io prima di Natale ha detto che senza consenso non si cambia la società......
    roberto santini
    27/12/2009  21.08

    Tutto si misura in base ai voti?
    Un Partito se non è rappresentato (che poi in Emilia ha due consiglieri regionali e la presidenza dell'Assemblea Regionale) non può esprimere un'opinione?
    Roberto
    27/12/2009  18.02

    la democrazia fa male
    la democrazia fa male a un partito che non è neppure riuscito ad entrare in parlamento. anzichè la disobbedienza civile (tipica dei gruppi fascio-comunisti) dovrebbero cercare di prendere voti...
    Davide
    27/12/2009  14.30


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