"Manterro' comunque un rapporto quotidiano con i colleghi assessori. Il valore aggiunto del doppio incarico parlamentare-assessore è stato quello di tenere insieme i discorsi meramente politici e la loro applicazione concreta, dovendo spesso fare i conti con i limiti dei primi". Paola De Micheli, parlamentare piacentina del Pd ha voluto tracciare un bilancio di un anno di attività alla Camera dei deputati nell'imminenza delle dimissioni dalla giunta comunale concordate con il sindaco Reggi. "In questi mesi insieme al Pd abbiamo compiuto delle battaglie, alcune vinte, altre perse. Tra le vinte annovero quella sullo sblocco dei residui passivi a favore dei Comuni, quella sul rimborso sempre per i Comuni dell'Ici ottenuto quasi interamente in finanziaria. Battaglie perse sono quelle sulla cedolare secca per gli affitti, e sulla carta delle autonomie, inopinatamente inserita in finanziaria. Rispetto al federalismo solo sbandierato da questo governo, occore lavorare per un autonomismo vero che ponga al centro i municipi". La De Micheli ha sottolineato che continuerà ad occuparsi di Piacenza: "Recentemente ho incontrato il ministro Gelmini per sottoporle la questione degli insegnanti di sostegno che mancano alla nostra provincia; condurremo infine una battaglia per la ristrutturazione del nostro conservatorio che è ancora di proprietà demaniale".
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