Sarà pronto tra un anno il nuovo ponte ecologico, che ripristinerà il collegamento tra la sponda piacentina e quella lodigiana. Il progetto è stato presentato in prefettura a Piacenza, durante un incontro cui hanno preso parte il direttore generale di Anas Michele Adiletta, il progettista Michele Mele, il sindaco di Piacenza Roberto Reggi, il presidente della Provincia Massimo Trespidi, i parlamentari Paola De Micheli, Massimo Polledri, Tommaso Foti e l'assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri.
Il nuovo viadotto sarà la prima infrastruttura ad essere realizzata riducendo le emissioni di anidride carbonica durante i vari processi di lavorazione dei materiali, accogliendo le ultime prescizioni arrivate durante il vertice mondiale sul clima. In concreto, le emissioni di Co2 verranno abbattute del 20%. Tra le novità, una struttura tubolare, realizzata con accaio riciclato, che rappresenta una miglioria estetica per il nuovo ponte.
Tra gli interventi infrastrutturali, il consolidamento delle pile nel tratto piacentino: i piloni verranno consolidati con paratie in calcestruzzo e irrigiditi con barre metalliche, mentre nel tratto lodigiano verrano costruiti ex novo i piloni, che pure saranno fedeli, per quanto riguarda l'aspetto estetico, alle vecchie pile, secondo le indicazioni della Soprintendenza. Verranno anche modificati i "volumi" in altezza del viadotto: il ponte sarà "spesso" la metà, mentre guadagnerà 4 metri in più rispetto al livello del Po, per migliorare la regimentazione idraulica. Lungo poco più di un chilometro, il ponte sarà largo 14 metri: 9 metri e cinquanta riservato alle corsie di transito dei veicoli, 3 metri per le ciclabili e un metro di marciapiede.
La consegna dei lavori è prevista per dicembre 2010. In attesa, Anas ha deciso di concedere la tanto auspicata proroga (fino a data da destinarsi, è parso di capire) del pedaggio gratuito per l'autostrada. Sia Trespidi che Reggi si sono detti soddisfatti del progetto presentato. "Mi sento come un bambino che a Natale - ha detto il primo cittadino - ottiene un regalo più bello di quello che aveva chiesto". Non si riununcia comunque ad un tavolo con Anas per ottenere ulteriori migliorie estetiche, soprattutto per l'innesto del ponte con il contesto di piazzale Milano. Gli incontri riprenderanno lunedì.
Il comunicato ufficiale di Anas. Ciucci: "Opera a impatto ambientale ridotto"
L’Anas ha presentato quest’oggi presso la Prefettura di Piacenza il progetto esecutivo del nuovo ponte sul fiume Po, lungo la strada statale 9 “via Emilia”, alla presenza del Prefetto di Piacenza, dell’assessore Mobilità e Trasporti dell’Emilia Romagna, del Presidente della Provincia di Piacenza, dei sindaci di Piacenza, San Rocco al Porto e Guardamiglio.
Trattandosi di appalto integrato il progetto è stato redatto dall’impresa Cons.Fer Consorzio Stabile sulla base del progetto definitivo elaborato dall’Anas.
La presentazione è avvenuta attraverso la proiezione dei disegni di progetto più significativi, oltre ad immagini tridimensionali che hanno mostrato il nuovo ponte a lavori ultimati.
L’intervento si estende per una lunghezza di circa 1100 metri e l’opera principale del progetto, per uno sviluppo totale di circa 815 metri, è il ponte di scavalco del fiume Po.
Il ponte di scavalco è formato da 11 campate di luce minima pari a 61,72 metri (l’ultima tra pila 10 e la spalla 2) e massima pari a 76,40 metri.
L’impalcato è costituito da un cassone tralicciato in acciaio, con soletta superiore, anch’essa in acciaio, a lastra ortotropa.
L’impalcato ha larghezza pari a 14,50 metri e comprende la carreggiata, un marciapiede di servizio e una pista ciclabile, aventi rispettivamente larghezza di 9,50 metri, 1 metro e 3 metri.
Sia il ponte che la pista ciclabile saranno interamente illuminati.
La seconda opera, in progetto, della lunghezza di circa 285 metri è il viadotto di accesso lato Piacenza del nuovo ponte sul fiume Po.
Esso è realizzato al di sopra del sistema di archi in muratura che costituivano il preesistente viadotto ed è realizzato in sistema misto acciaio-calcestruzzo e composto da tre impalcati indipendenti in successione.
“Anche per il ponte definitivo stiamo rispettando il cronoprogramma prefissato – ha detto il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci –. Si tratta di un’opera imponente ed assolutamente innovativa sia dal punto di vista ingegneristico, grazie ad una struttura leggera e trasparente, e sia dal punto di vista ambientale, grazie al fatto che il processo produttivo previsto permetterà il contenimento delle emissioni di CO2 al di sotto dei limiti fissati dai protocolli ambientali di livello internazionale”.
L’Anas ha descritto, inoltre, il processo produttivo e le fasi di varo del nuovo ponte.
La cantierizzazione prevede l’assemblaggio e la verniciatura dei vari elementi del ponte in un campo di varo, appositamente previsto, costituito da quattro capannoni (dei quali uno mobile); mediante carriponte e piste di varo le campate così assemblate vengono spinte e posizionate sulle pile già costruite.
Il nuovo ponte sarà pronto entro dicembre del 2010.
Il costo dell’opera ammonta a circa 44 milioni di euro.
Soddisfazione sia per il progetto che per l’intensa attività svolta dall’Anas è stata espressa all’unanimità da tutti i presenti.
Nell’ambito della riunione, l’Anas ha comunicato la proroga dell’esenzione dal pagamento dei pedaggi oltre il 31 dicembre 2009, per gli abitanti di 70 Comuni delle Province di Lodi, Piacenza e Cremona, lungo i tratti autostradali dell`A1 e dell`A21 circoscritti ai tre caselli di Piacenza.