Lo scrittore Morozzi all’Ippogrifo di Castel San Giovanni
Mondi paralleli, supereroi con strani poteri, un cantautore bolognese che tornando indietro nel tempo si ritrova a New York nel 1961 e spaccia per suoi i grandi classici della musica moderna da Blowing in the wind a Yesterday prima che vengano composti. Sono questi alcuni degli stratagemmi narrativi ideati da Gianluca Morozzi nel suo ultimo libro, Colui che gli dei vogliono distruggere, pubblicato da Guanda e presentato questa sera all’Ippogrifo di Via Mazzini a Castel San Giovanni.
Torna infatti a tre anni di distanza nel capoluogo della Valtidone lo scrittore bolognese classe 1971 che si sta sempre più affermando nel mercato editoriale. Di fronte ad un pubblico numeroso e in un ambiente familiare come è tipico degli appuntamenti targati Ippogrifo, Morozzi si è lasciato andare ad un breve riassunto della sua carriera ricco di aneddoti divertenti che hanno scaldato i presenti che, intrepidi, hanno superato il trauma di uscire con diversi gradi sottozero.
“Quando sono andato dal signor Guanda (così ama definirlo Morozzo descrivendolo come un essere mitologico), mi ha posto la classica domanda che mi pone ogni volta: cosa scriviamo quest’anno? E io ho risposto: due universi paralleli con un supereroe, il tutto ambientato a Bologna. Potete immaginare la sua reazione iniziale...ma alla fine gli è piaciuto”.
E’ uno di quei libri più facili da leggere che da raccontare ma se qualcuno ricorda il film Sliding doors con una giovanissima Gwyneth Paltrow può farsi un idea della trama.
Tra le altre cose Morozzi occupa con la sua faccia da pirata e il baffo da George Harrison, la prima pagina del patinatissimo magazine Wired di Agosto in cui racconta la sua esperienza come cavia per il famoso Ritalin, la pastiglia che farebbe diventare superintelligenti. Il resoconto, molto divertente, scritto sotto forma di diario giornaliero, lo trovate anche online. Insomma cosa c’è di meglio per trascorrere un tardo pomeriggio invernale che sorseggiare china calda e ascoltare un divertente scrittore presentare un libro pieno di sorprese?
Riccardo Grandi
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