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Continua il "caso Facebook" per il Pdl. Foti: "Stop alle scorrettezze"

Continua la querelle tra Foti e Francesconi, dopo la pubblicazione di un appello a favore di quest'ultimo sul profilo di Facebook del Popolo della libertà piacentino.

“Il coordinatore provinciale del Popolo della Libertà di Piacenza non ha bisogno di dimostrare a chicchessia la propria equidistanza e imparzialità, atteso che proprio per questo è stato chiamato dal Presidente Berlusconi a ricoprire detto incarico”, afferma l'on. Tommaso Foti in una nota stampa.
“A maggiore ragione la cosa può essere confermata dal consigliere Francesconi - continua il coordinatore provinciale del PdL - che sa benissimo di avere già avuto la mia disponibilità a intervenire, nel prossimo mese di gennaio, a tre manifestazioni da lui organizzate”.

“Non vedo, quindi, di quali orientamenti pregiudizialmente ostili si potrebbe o dovrebbe lamentare il consigliere regionale, che ha sempre avuto totale collaborazione dal sottoscritto. Quanto, invece, alle lamentele di Francesconi riferite a un passato su cui non ho responsabilità - afferma l'on. Foti - proprio le stesse giustificano il mio precedente intervento, essendo mio preciso dovere quello di evitare discriminazioni verso chicchessia”.

“So bene - aggiunge il coordinatore provinciale del PdL - che Francesconi non è né l'artefice né l'ispiratore di quella che però egli malamente definisce come "gogliardata", e che invece è sintomo di manifesta incapacità di discernere tra legittimo sostegno a un candidato e dovuto rispetto alle persone. Proprio per questa sua estraneità, mi sarei aspettato un suo plauso al mio intervento”.

“Non è infatti pensabile - aggiunge l'on. Foti - che un partito come il Popolo della Libertà, che si riconosce nel Partito Popolare Europeo, che nel suo manifesto pone al centro la persona umana e la sua dignità, non si dissoci da un'iniziativa offensiva, di pessimo gusto e di nessuna utilità politica ed elettorale, come quella in esame”.

“Proprio perché una campagna elettorale deve svolgersi nella legittima e chiara competizione interna, ma altresì nel rispetto dovuto a tutti i candidati - consci che gli avversari politici stanno all'esterno del partito e non all'interno - ho voluto chiarire da subito che non intendo lasciare spazio ad alcuna scorrettezza “.

“Stiano certi i tre candidati del PDL - conclude il coordinatore provinciale del PdL - che agli stessi saranno ugualmente riservate pari opportunità e pari dignità, sì da favorire lo svolgimento di una campagna elettorale all'insegna della ricerca doverosa del consenso, ma anche del rispetto reciproco”.

In mattinata il candidato Luigi Francesconi aveva diffuso un comunicato stampa per replicare all'intervento di Foti di ieri

“Toni eccessivi per quella che è poco più di una goliardata”:  risponde senza mezzi termini Luigi Francesconi agli attacchi pervenuti da ambienti del PdL relativamente ad un post apparso su di un profilo di Facebook riguardante i candidati alle prossime elezioni regionali: “In merito alla nota dei vertici locali del Partito sull’accaduto da cui sembrerebbe dedursi che io possa essere l’ispiratore della frase incriminata, voglio ribadire la mia totale estraneità all’accaduto”.
“Ritengo piuttosto – prosegue – che la strumentalizzazione di una banale diatriba elettorale di scarsa rilevanza, ridicola rispetto alle ben più pesanti che ho subito in tanti anni di attività politica, potrebbe piuttosto essere l’indice, questo si preoccupante, di un preciso orientamento pregiudiziale ed ostile nei miei confronti.
Non devo pertanto fornire ad alcuno spiegazioni circa indicazioni o atteggiamenti che non ho mai fomentato, quanto mai sono io a questo punto a pretenderle per capire l’esatta connotazione della vicenda e se l’orientamento del Partito è e sarà nei prossimi mesi davvero equidistante dai candidati e rispettoso di ciascuno di essi e della loro personalità.”
“In attesa di precise risposte – conclude l’azzurro – tanto da Coordinamento Provinciale che da quello Regionale, coinvolto a quanto pare nella banale vicenda, resto tanto sereno quanto attento all’evoluzione di una vicenda che, benché da me non creata, potrebbe essere illuminante circa l’evoluzione della prossima campagna elettorale all’interno del PdL.
Non avendo nulla di cui scusarmi chiedo a mia volta lo stesso rispetto che ho sempre avuto per avversari esterni e competitori interni.”

 

 
Voci correlate:
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