"Siamo a metà mandato. Il se e il come andare avanti dipende se in consiglio rimangono condizioni di rispetto e fiducia". E' questa un'anticipazione dello scambio di auguri tra il sindaco Roberto Reggi e la stampa piacentina. Un appuntamento al quale hanno preso parte buona parte della Giunta e il presidente del consiglio comunale, Ernesto Carini, e la sua vice, Lucia Rocchi. All'inizio il primo cittadino ha esibito la maglietta "Io non sono uno spreco", simbolo della protesta dell'Anci contro la Finanziaria del Governo Berlusconi.

Vaciago - Gli scontri con il consigliere Giacomo Vaciago, che durante le ultime sedute di consiglio comunale ha attaccato duramente l'operato della Giunta Reggi, e in particolare l'assessore all'Urbanistica Francesco Cacciatore, sono al centro delle comunicazioni del sindaco, soprattutto perchè nelle ultime settimane si è parlato dell'eventualità delle sue dimissioni. "La nostra amministrazione è a metà mandato. Il se e il come andare avanti dipende se in consiglio rimangono condizioni di rispetto e fiducia" ha detto il primo cittadino.

Polledri - "Noi non siamo uno spreco": questa la scritta che compare sulla maglietta simbolo della protesta dell'Anci, di cui Reggi è vice presidente, nei confronti della Finanziaria del Governo Berlusconi. Una manovra economica che taglierà rappresentanze e risorse ai Comuni. Il primo cittadino lancia una stoccata contro l'onorevole del Carroccio  Massimo Polledri. "I fondi per la sicurezza hanno visto un taglio di 100 milioni di euro, destinandone il 25% alla Lombardia. a Piacenza abbiamo un parlamentare della Lega che non conta nulla".

I rapporti con la Provincia - "Proprio a proposito di correttezza, i rapporti con la Provincia di Piacenza sono improntati al massimo rispetto. Sia il Comune che la Provincia hanno interpretato al meglio il rispettivo ruolo istituzionale e i risultati sono evidenti - dice Reggi -. Anche se Trespidi appartiene ad un'area politica diversa dalla mia. Siamo riusciti a fare squadra su temi importanti come Trenitalia e il ponte sul Po".

Assetti di Giunta e presidenza del consiglio comunale - "L'elezione di Paola De Micheli in Parlamento ha consentito un collegamento diretto con Roma. Ma il suo ingresso in commissione bilancio non potrà più prendere parte ai lavori della Giunta. E' solo una decisione di giorni. L'assessore De Micheli, che ricordo non costa nulla all'amministrazione comunale, non sarà comunque sostituita: da 10 assessori passeremo a nove". Reggi non entra invece nel merito della "staffetta" tra Ernesto Carini (Pd) e Lucia Rocchi (Lista civica) per la presidenza del consiglio.