Comunicato stampa diffuso dall'amministrazione comunale
Reggi scrive al Prefetto: “Perché i Comuni piacentini esclusi totalmente dai fondi ministeriali per la sicurezza?”
“Ho scritto al Prefetto affinché venga convocato d’urgenza il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, chiedendo le motivazioni per cui, nel decreto di ripartizione del fondo di 100 milioni di euro destinato a iniziative comunali per il potenziamento della sicurezza urbana, firmato ieri dal Ministro Maroni, non siano inclusi contributi né per il Comune di Piacenza, né per alcuna delle altre Amministrazioni locali della nostra provincia, che nel luglio scorso avevano presentato i propri progetti a riguardo”.
Così il sindaco Roberto Reggi commenta il fatto che, dall’elenco ufficiale degli interventi per cui è previsto lo stanziamento di risorse, pubblicato dal Ministero dell’Interno, sia totalmente escluso il territorio piacentino. “Parte del fondo – si legge in una nota ministeriale – è stato utilizzato per finanziare interventi diretti a fronteggiare l’emergenza nomadi nelle regioni Lombardia, Lazio e Campania, mentre le altre risorse sono state destinate a 159 progetti di altrettanti Comuni italiani”.
“Vorrei poter credere – sottolinea Reggi – che non siano state ragioni di opportunità politica a guidare la scelta dei piani comunali da sostenere, anche se appare tutt’altro che equo, il dirottamento di oltre un quarto dei fondi disponibili, pari a 27,5 milioni di euro, nella sola Lombardia. Nel contempo, attendo spiegazioni dettagliate sulle ragioni per cui nessun progetto, tra quelli piacentini, sia stato ritenuto idoneo a ricevere un contributo”.
Il Comune di Piacenza aveva proposto due iniziative: una, del valore di 136 mila euro, riguardante le attività di supporto e controllo presso i campi sosta per nomadi siti sul territorio urbano e l’altra, denominata Praesidium, volto all’istituzione di unità mobili polivalenti per la prevenzione dei conflitti sociali, il controllo e la sicurezza del territorio, per un costo di 285.800 euro.
“Ancora una volta – conclude il sindaco – mi trovo a dover contestare le modalità che il Governo sceglie per comunicare: annunci spot e poca chiarezza, ma ancor più grave è che non vi sia stata, nella selezione dei progetti, la volontà di dare almeno una risposta ad ogni area territoriale che ha chiesto sostegno per rafforzare il proprio sistema di tutela del tessuto urbano e della sicurezza della comunità locale”.
|