Della partita di Vicenza rimane quello che ci si era prefissato come obiettivo, il pareggio. Il classico punto che muove la classifica, ottenuto nel mezzo di una quattro giorni calcistica che, tra 17^ giornata e recuperi della 14^, rappresentava una grande occasione per tutti per fare punti, soprattutto per chi aveva a disposizione un doppio impegno. A classifica finalmente completa, la situazione è ancora difficile ma sempre meno drammatica: il Piace occupa solitario la quintultima posizione, con due punti di vantaggio sulla retrocessione diretta e due di ritardo sulla quota salvezza. Finisse oggi il campionato i biancorossi andrebbero ai playout con l'Albinoleffe: non un risultato da celebrare con un titolone, ma tanta manna per come si erano messe le cose solo un mese fa.
Rimane l'ottavo punto in quattro partite per il nuovo allenatore, ancora imbattuto sulla panca biancorossa nonostante il calendario non gli abbia risevato un cammino agevole: Torino, Sassuolo, Ascoli e Vicenza. In questo scorcio di campionato solamente la capolista Lecce ha fatto meglio dei ragazzi di Ficcadenti (9); tra le dirette concorrenti hanno bene le sorprendenti Crotone (8) e Gallipoli (7), mentre le altre hanno fatto decisamente peggio: Cittadella e Salerninana 4, Albinoleffe 2, Mantova 1 e Ascoli 0. Sette punti per una Reggina in ripresa, a riprova che i calabresi difficilmente rimarranno invischiati a lungo nella zona calda della classifica. Motivo per cui è più opportuno fare riferimento in logica salvezza a Cittadella e Crotone, a quota 21 e quindi 4 punti avanti rispetto al Piace.
Rimane una prestazione sufficiente e senza acuti, per un pareggio tutto sommato giusto. Missione compiuta per il Piace, su un campo reso quasi impraticabile dalla pioggia e poco adatto allo spettacolo calcistico. Rimane però il rammarico di non aver avuto la forza di cercare la vittoria contro un avversario ridotto in dieci nell'ultima mezzora per l'espulsione di Ferri e penalizzato in partenza da alcune assenze pesanti, prima tra tutte quella del bomber Sgrigna.
Rimangono un paio di azioni dubbie in area biancorossa, su cui gli avversari hanno reclamato il rigore. Niente di clamoroso, ma anche questo elemento potrebbe essere considerato un segnale di come le cose stiano cambiando: solo un mese fa, per come giravano le cose, il Piace sarebbe tornato a casa con una sconfitta di misura su rigore, garantito.
Rimane infine l'esordio a sorpresa di Barocelli, molto positivo e addirittura il più pericoloso in diverse occasioni. Si tratta di un ragazzo della Primavera, maggiorenne da soli cinquanta giorni. Ed è il sesto esordio stagionale in serie B, dopo quelli di Puggioni (solo A e C per lui finora), Capogrosso, Parfait, Sambugaro e Silvestri. E soprattutto l'ennesimo prodotto del vivaio biancorosso lanciato nella mischia e su cui puntare per un futuro che ogni minuto di calcio giocato che passa appare sempre sempre meno grigio.
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