Sono lievi le sanzioni per i vertici provinciali dello Spi (l'organizzazione dei pensionati della Cgil) stabilite nel dispositivo della commissione di garanzia interna alla Cgil, incaricata di fare luce sulle tessere false rilasciate a ignari pensionati. Si tratta di una lettera di biasimo al segretario provinciale per non aver sufficientemente vigilato e una sospensione per un altro responsabile locale.
Quanto alla spaccatura verificatasi all'interno del direttivo della Cgil sulla composizione della commissione di garanzia in vista del congresso provinciale, interviene il membro della segreteria Gianluca Zilocchi. "La frattura è evidente, anche se in democrazia le divisioni ci stanno. Dispiace piuttosto che il segretario provinciale, di fronte alla messa in minoranza della sua proposta abbia deciso di non votare, uscendo dalla sala. Non è giusto tentare di delegittimare l'intero direttivo, lo stesso che lo ha eletto con una grande maggioranza. Ora occorre lavorare per ricomporre la frattura. Ma è evidente che certe tensioni sono state originate dalle forzature operate nella gestione della vicenda Spi, con dichiarazioni e prese di posizione giunte ancora prima che la commissione di garanzia traesse le sue conclusioni".
Nell’ambito della vicenda Spi riguardante le presunte tessere false rilasciate dall’organizzazione dei pensionati, si registra anche la presa di posizione della Fiom di Piacenza che prende le difese del segretario della Cgil Gianni Copelli precisando quanto segue:
“Il Comitato Direttivo della FIOM di Piacenza, riunito in data 03/12/09, ritiene che in questo momento molto difficile del settore metalmeccanico piacentino, vista la grave crisi economica in atto, sia necessario chiarire che è fortemente impegnata a tutelare i propri iscritti nell’ancora più estrema difficoltà di farne dei nuovi.
Pertanto ritiene di affermare con fermezza che la CGIL di Piacenza, nella persona del Suo Segretario Generale, bene abbia fatto a chiarire che nella nostra Organizzazione non possono assolutamente esistere “zone d’ombra” riferendoci alla vicenda del tesseramento SPI piacentino”.
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