Mobilità e Trasporti – Nuovo orario ferroviario: in Emilia-Romagna un aumento medio dei servizi dell’8%, oltre un milione di chilometri in più percorsi dai treni. Dalla Regione 13 milioni di euro in più per rafforzare l’offerta. Ma sulla linea Piacenza-Milano non ci sono particolari novità, si velocizzano soltanto alcuni treni regionali. Le novità nel dettaglio con le dichiarazioni dell'assessore regionale Alfredo Peri. (il commento dei pendolari di Piacenza: "sarà una valle di lacrime")
Bologna - Un + 8% circa. E’ l’incremento medio che vedrà il servizio ferroviario regionale a partire dal 13 dicembre, con l’entrata in vigore del nuovo orario. Concretamente ci saranno 1,2-1,3 milioni di chilometri in più percorsi dai treni, garantiti dagli ulteriori 13 milioni di euro per il 2010 (che si aggiungono ai circa 103 milioni annui per i servizi) stanziati dalla Regione Emilia-Romagna. Con un importante cambiamento nella struttura: si passa infatti da servizi sporadici a servizi cadenzati ogni 30 minuti sulle linee Bologna-Prato e Bologna-Verona, dove la Regione ha investito maggiormente.
Oltre al cadenzamento aumentano i treni. Per esempio, nelle piccole stazioni della Via Emilia, tra Bologna e Parma, la quantità di treni raddoppia; a San Lazzaro di Savena, l’aumento è del 50%. In tutte le stazioni della Bologna-Verona i treni aumentano del 20%; l’incremento è del 50% per le piccole stazioni tra Bologna e San Benedetto Val di Sambro.
E’ stata ultimata la consegna della fornitura degli otto treni Atr 220 acquistati da Fer, mentre è in corso di aggiudicazione la gara per l’acquisto di 12 elettrotreni. Si sta completando anche l’acquisizione delle carrozze Vivalto per i treni a doppio piano, sempre della Fer (già arrivati i locomotori). Tutto ciò rientra nel piano straordinario per il potenziamento delle ferrovie per cui la Regione ha destinato complessivamente 400 milioni di euro – metà per le infrastrutture e metà per il materiale rotabile – per il periodo 2007-2013. Va ricordato inoltre l’impegno di Trenitalia di destinare all’Emilia-Romagna materiale rotabile (per un valore di 100 milioni di euro) all’interno delle acquisizioni destinate al trasporto regionale.
Di seguito, la situazione sulle varie linee con il nuovo orario.
Bologna-Prato-Firenze
Il progetto orario messo a punto con Rfi e Trenitalia tiene conto dei vincoli di accesso (entrata e uscita) alla stazione di Bologna centrale e della circolazione fino a San Ruffillo in presenza dei treni dell’Alta velocità. Precisamente, i vincoli di uscita da Bologna centrale sono ai minuti ’09 e ’39, di entrata ai minuti ’50 e ’20; motivo per cui i treni da Bologna verso San Benedetto Val di Sambro (con prosecuzione su Prato) partiranno ai minuti ’09 e ’39. Viene introdotto un cadenzamento regolare per quasi tutta la giornata, e una normalizzazione del tempo di percorrenza tra Bologna e Prato: la maggior parte dei treni impiega 70 minuti. Tra le novità, c’è anche l’apertura della stazione di Pian di Macina. Verranno mantenuti i treni Intercity Milano-Bologna-Prato-Firenze; è stato inoltre raggiunto un accordo con la Regione Toscana per introdurre, in sostituzione di un Eurostar, un treno veloce in arrivo a Bologna alle 8.23, con una nuova fermata a San Benedetto Val di Sambro. Complessivamente, il livello dei servizi comporta un aumento di 9 coppie tra Bologna e San Benedetto Val di Sambro e 6 coppie tra Bologna e Prato.
Bologna-Parma-Piacenza
Tra Bologna e Parma ci saranno 9 coppie di treni in più (di cui in particolare un treno veloce che parte da Parma alle 7.19 con fermata a Reggio alle 7.33 e a Modena alle 7.46, arrivo a Bologna alle 8.14), a servizio di tutte le fermate, con struttura regolare a ogni ora: si passa in questo modo da 10 a 19 coppie al giorno. Ci saranno inoltre almeno 4 coppie in più di treni Intercity/EurostarCity, che fermano in tutti capoluoghi. Contemporaneamente verrà ristabilito di collegamento Bologna-Milano “low cost” diretto ogni 2 ore. Si tratta di un livello di servizio nel complesso molto elevato: da Parma, Reggio Emilia e Modena verso Bologna ci sono sempre 3 o 4 collegamenti all’ora. Dalle stesse località verso Milano i collegamenti diretti sono 1 o 2 ogni ora.
Parma-Piacenza-Milano
Per quanto riguarda la tratta Parma-Piacenza-Milano sono stati fatti una serie di incontri con la Regione Lombardia ed Rfi. Le soluzioni di orario proposte non sono state ritenute soddisfacenti dalla Regione Emilia-Romagna, soprattutto per l’impostazione di due importanti treni del mattino da Parma a Milano. Nell’offerta di trasporto Parma-Piacenza-Milano ci sono comunque aspetti positivi: alcuni treni regionali sono stati velocizzati, portando a 66 minuti il tempo di viaggio da Piacenza a Milano Lambrate. Ciò è frutto di accordi con la Regione Lombardia. La previsione è che, a regime, tutti i treni di questo tipo assumano lo stesso assetto di circolazione, facendo cioè tutte le fermate da Piacenza a Lodi e procedendo poi direttamente a Rogoredo e Lambrate. Infine, nelle ore del rientro pomeridiano da Milano alcuni treni regionali risultano più veloci e sono stati programmati treni EurostarCity che arrivano a Piacenza in tre quarti d’ora e a Parma in un’ora e un quarto.
Bologna-Rimini
Sei coppie in più di treni tra Bologna e Imola – relazione nuova – con la maggior parte dei treni allacciati in prosecuzione verso Ferrara. Di conseguenza, i treni che fermano a San Lazzaro di Savena aumentano del 50%, e si aggiunge una coppia di treni nella tratta Castel Bolognese-Rimini.
Bologna-Verona
Sono previste cinque coppie in più di treni tra Bologna e Poggio Rusco, il cadenzamento in partenza e arrivo a Bologna, la velocizzazione dei treni (sempre nella tratta Bologna-Poggio Rusco), con un tempo di percorrenza di 55 minuti nella maggior parte dei casi. Più veloci anche i treni per Verona, con un tempo di 71 minuti; ulteriore riduzione di tempo per le destinazioni oltre Verona (in media 30 minuti in meno). E’ previsto anche il prolungamento del servizio serale. Tutti elettrici, ad eccezione di due, i treni Fer che viaggiano sulla linea.
Bologna-Padova
Verrà mantenuta la struttura (cioè orari di partenza e tempi di percorrenza) dei treni Bologna-Venezia, elemento portante del servizio regionale. Ci sarà un allacciamento dei treni che viaggiano sulla linea Bologna-Imola con prosecuzioni verso Ferrara, con un miglioramento anche sulla quantità dei servizi complessivi. Ci saranno cinque corse in più tra Bologna e Ferrara, una coppia in più tra Bologna e San Pietro in Casale, e due coppie di treni in più tra Bologna e Castelmaggiore.
Parma-La Spezia
Sulla linea verrà mantenuta la stessa quantità di servizio. Ci sarà un anticipo di 4-5 minuti per le partenze da Parma, e un arrivo a Parma ritardato di 2-4 minuti (n un caso di 8 minuti).
Bologna-Porretta
E’ prevista l’introduzione di una corsa serale permanente in più in partenza alle 22.04 da Bologna, il mantenimento della coppia di treni Bologna-Vergato, per cui è stata richiesta l’assegnazione della fermata di Pontecchio Marconi, e il mantenimento nel mese di agosto di una coppia Porretta-Bologna.
Modena-Mantova
Il progetto orario messo a punto da Rfi, Trenitalia e Fer prevede due coppie di treni in più in orario serale tra Modena e Carpi.
Ferrara-Ravenna-Rimini
Il progetto orario elaborato con Rfi e Fer prevede una coppia di treni in più, con un treno che parte da Ferrara alle 6.28 e uno da Ravenna alle 7.55.
Le linee su rete regionale
Sulla Bologna-Budrio verrà introdotto il cadenzamento delle corse e il ripristino dei treni al posto dei bus. Per la Bologna-Vignola è prevista l’aggiunta di un servizio bus in fascia serale e il raddoppio dei treni in servizio festivo; sulla Modena-Sassuolo circoleranno due coppie di treni in più.