Davide Allegri, in Sardegna, “lancia” il gasdotto Algeria-Italia lungo la via dei quattro mori. È stata dell’assessore all’urbanistica di Cortemaggiore (e provinciale) la relazione finale della giornata di convegno per il grande progetto di trasporto di gas dall’Algeria alla nostra Penisola. Un’opera colossale, che sarà realtà dal 2014. Allegri a Cagliari ha tirato le fila dei prestigiosi interventi della convention - tra cui spiccano quelli del presidente di Galsi (società realizzatrice) Roberto Potì e di Alessandro Ortis, presidente autorità per l’energia elettrica e il gas - portando l’esperienza pilota del comune magiostrino, che ospita la più grande centrale di compressione presente in Italia.
«L’impianto di Cortemaggiore – ha detto – comprime ed eroga in modo diretto il gas naturale nella rete dei metanodotti di trasporto e comprime il gas per iniettarlo nei pozzi di stoccaggio. È l’unica centrale in grado di gestire i due processi».
L’assessore provinciale all’Ambiente si è poi soffermato sull’aspetto ecologico.
«Il gas naturale – ha spiegato – ha, nel corso del tempo, dato un grande contributo alla riduzione dell’inquinamento, distinguendosi, rispetto alle altre fonti energetiche, per il ridotto impatto ambientale in tutte le fasi del suo ciclo. Il trasporto di quest’energia con metanodotto, che vede a Cortemaggiore uno degli impianti tecnologicamente più complessi, avviene senza operazioni intermedie di carico, scarico, lavorazioni, immagazzinaggio e con un contenuto impatto sul paesaggio, essendo il metanodotto sotterraneo per tutto il tracciato. Certo è che, come in ogni progetto, l’elemento fondamentale è l’equilibrio tra opportunità territoriali e compensazioni ambientali. Un principio che ha sempre guidato la mia attività di amministratore locale e che dovrà valere per tutti i progetti in corso che interessano il nostro territorio».
Il progetto definitivo dell’infrastruttura per importare gas dall'Algeria all'Italia, lungo un percorso di 814 chilometri attraverso la Sardegna, sarà pronto l'anno prossimo. L’opera garantirà un approvvigionamento di otto miliardi di metri cubi annui di gas verso il mercato italiano ed europeo. Lo ha annunciato stamane Mohamed Yousfi, l'amministratore delegato di Galsi, la società che realizzerà il gasdotto. Sonatrach, la compagnia di Stato algerina per la ricerca, lo sfruttamento, il trasporto, la trasformazione e la commercializzazione di idrocarburi e derivati è nel capitale con il 41,6% delle azioni. Altre partecipazioni: Edison, il secondo operatore italiano nell'approvvigionamento, produzione e vendita di energia elettrica e gas (20,8%); Enel, la più grande azienda elettrica d'Italia (15,6%); il gruppo Hera, la terza multiutility italiana nel business del gas (10,4%) e la Sfirs, finanziaria della Regione Sardegna (11,6%).
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