Lettera inviata dai rappresentanti di Lega e Udc
Egregio Direttore,
Un milione e settecentomila euro. A tanto ammonta il rosso di “Tempi Spa”. L’anno scorso il “buco” era di 500 mila euro. Numeri che dicono una sola cosa: c’è la necessità impellente di rimettere in sesto il bilancio e la strategia dell’azienda dei trasporti pubblici. In questo quadro non è assolutamente accettabile che la Provincia contribuisca al risanamento di “Tempi Spa” senza poter “orientare la barra” e svolgere funzioni di controllo e indirizzo dall’interno del consiglio di amministrazione, così come furbescamente auspicato dal sindaco Reggi. Poco ci interessa gestire la cassa, vogliamo poter essere incisivi, così come ci ha chiesto la gente attraverso il voto. Vogliamo poter cambiare dal di dentro il modo di operare e renderlo più aderente alla realtà territoriale.
Via Garibaldi non può essere la formica e palazzo Mercanti la cicala. Se è intenzione del Comune impugnare, da solo, le redini della gestione e fare della Provincia il capro espiatorio di un deficit colossale che uomini voluti da Reggi hanno contribuito a creare, siamo pronti a fare pressioni sul Presidente Trespidi affinché venda le quote. Consideriamo pertanto insufficiente la partecipazione alla sola gestione dell’ “Agenzia”, proposta dal Comune di Piacenza, senza la presenza di persone nominate dal Presidente della Provincia anche nel cda di Tempi. La collaborazione istituzionale tra Comune e Provincia presuppone che, nell'interesse dei cittadini, i tatticismi e le strumentalizzazioni vengano superate, per affrontare nella massima trasparenza i problemi . A questo proposito la difficile situazione contabile di Tempi può essere affrontata congiuntamente dai due Enti proprietari, in presenza di un piano di rientro del debito, con una adeguata strategia aziendale di cui la Provincia vuole essere compartecipe. Nel caso in cui l'azionista di maggioranza (Comune di Piacenza) non ponesse la necessaria attenzione a queste esigenze si assumerebbe delle gravi responsabilità nei confronti di tutti i piacentini e porrebbe la Provincia nelle condizioni di pensare a soluzioni drastiche.
Il segretario provinciale della Lega Nord, Pietro Pisani
Il segretario provinciale Udc e assessore provinciale al Welfare, Sussidiarietà e Politiche Sociali Pier Paolo Gallini
Il deputato leghista e consigliere comunale, On. Massimo Polledri
Il segretario cittadino dell’Udc, Bruno Cassinari
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