In questo breve romanzo, "Un destino ridicolo" scritto a quattro mani da Fabrizio De Andrè e Alessandro Gennari, compaiono tutti i personaggi che hanno animato la poetica di De Andrè, insieme all’amore, alla libertà e allo sfuggire da ogni regola della vita quotidiana.
Il romanzo parte con una storia, che tornerà incredibilmente nelle pagine finali. Nel mezzo, è il racconto di un incontro tra tre uomini, diversissimi per estrazione sociale e per esperienze di vita, che si scelgono come compagni per realizzare il colpo del secolo, quello che li sistemerà economicamente e li farà essere liberi di decidere autonomamente delle proprie vite. In questa loro avventura sono accompagnati da due donne, due figure forti e fragili allo stesso tempo, che segnano irrimediabilmente le loro sorti.
Ma, come profetizza il titolo del romanzo, il destino è già deciso, il libero arbitrio è pura illusione, perché la vita si diverte sempre a distruggere i programmi, con esiti drammatici o incredibili, in grado di cambiare per sempre il destino di una persona.
Il compito di ricostruire la storia e riannodare i fili di quelle esistenze perdute spetta a due personaggi cha hanno attraversato la vicenda fino a quel momento come due semplici spettatori, il giovane Alessandro e il cantautore Fabrizio, di cui il ragazzo è fan e amico. Insieme, i due ricomporranno il mosaico di avvenimenti che ha portato i protagonisti a perdersi, chi tra l’oblio dei ricordi e chi tra sogni mai realizzati.