Diario pendolare di Massimiliano Max Davoli
Stamattina il regionale R2912 diretto a Sesto S.Giovanni è partito dalla stazione di Piacenza con 2/3 min.di ritardo e dentro di me ho pensato “Recupererà certamente!!!”
IT’S JUST AN ILLUSION come cantavano gli IMAGINATION negli anni ’80.
Il convoglio ha raggiunto la stazione di Lodi con +12’ di ritardo (sul tabellone del binario ne erano indicati 5’)
All’arrivo nella stazione di Milano Rogoredo avvenuto esattamente alle h.8:30 (anziché alle 8.20) ora indicata anche dall’orologio analogico posto sul binario, ho pensato di essere ad un concorso a premi o ad un quiz, perché
Busta 1) a bordo è stato annunciato un ritardo di 7 minuti;
Busta 2) tabellone elettronico indicava +5 minuti;
Busta 3) il mio orologio e quello citato sopra, se la matematica non mi inganna e se potessero esprimersi avrebbero indicato +10’;
Sarebbe importante disporre di un “modello di calcolo” uniforme, ma soprattutto non essere presi in giro quotidianamente da questi stratagemmi ideati dagli “addetti ai lavori” per far credere ai più sprovveduti o distratti che il servizio sia efficiente e puntuale!
Ad integrazione di quanto segnalato dal collega pendolare Davoli - scrive il presidente dell'associazione Pendolari piacentini Ettore Fittavolini - confermo che la truffa della puntualità si perpetua giornalmente nel caos della disinformazione.
Il treno preso anche stamattina dal sottoscritto, reg. 2122 da Bologna per Milano delle 7,08 ha viaggiato con una serie impressionante di porte chiuse in quanto guaste e la carrozza di 1a classe
era indicata come fuori servizio, nonostante ci si potesse regolarmente sedere (questo solo perché una delle due porte era rotta).
E’ stato addirittura diffuso un annuncio a brodo treno con il quale si chiedeva di prepararsi al pellegrinaggio tra le carrozze per trovare una porta funzionante.
Il viaggio è stato allietato dal solito extracomunitario senza biglietto ed il sottoscritto ha dovuto dare una mano alla signorina “ controllora “ che stava per soccombere al cerbero agitato con il rischio di Polfer a bordo a Lodi e relativo mega ritardo. Il controllo dei titoli di viaggio che nella nostra carrozza non è stato effettuato, come al solito.
Il viaggio è stato profumato dal solito effetto stalla causa affollamento mucche da mungere (leggasi: noi pendolari), come da foto allegata .
All’arrivo a Milano Rogoredo, mentre a bordo del treno la solita voce gracchiante annunciava che Trenitalia si scusava per il ritardo di 11 minuti, il tabellone al binario ne indicava 5, contraddicendo l’orologio a fianco.
Ciò testimonia il delirio informativo, mentre il sito ufficiale delle FS www.viaggiatreno.it ripropone gli 11 minuti di ritardo, mantenuti ovviamente fino a Milano Centrale.
Che i tabelloni elettronici siano sprovvisti di tabellina e propongano solo i multipli del 5 ????
Tanto per ribadire che i controlli a bordo non si fanno, alla faccia dei proclami sul macchinista unico (sull’argomento siamo solidali in toto con l’ORSA) anche ieri sera sul reg. delle 17,25 da Milano per Parma totale assenza di controlli da parte del personale viaggiante.
In compenso abbiamo potuto verificare il nuovo corso delle pulizie sbandierato ai 4 venti dal signore del vapore, ovvero tre addetti tre che vagavano per le carrozze muniti di secchio e spazzolone, con i viaggiatori a bordo 5 minuti prima della partenza.
Reiteriamo l’invito ai destinatari della presente di leggere il libro di Claudio Gatti “ Fuori orario : Il disastro delle FS “ che sul tema dedica un ampio capitolo, e poi di farsi un viaggetto per averne conferma.
Ne consigliamo la lettura anche al nostro esimio assessore regionale, per capire se non sia il caso di fare una controllatina tra quello che recita il contratto di servizio e quanto avviene in realtà.
Cordiali saluti e come sempre buon viaggio a tutti.
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