"La caduta del Muro di Berlino rappresentò un’esplosione di libertà" Con queste parole la Giunta del Comune di Fiorenzuola ha ricordato il ventennale della ricorrenza (fonte ufficio stampa)
Fiorenzuola, 10 novembre 2009 – La Giunta del Comune di Fiorenzuola, nel corso della sua seduta odierna, ha voluto ricordare con queste parole il ventennale della caduta del Muro di Berlino:
“Il 9 novembre del 1989 accadde qualcosa di straordinario: venne abbattuto, in modo pacifico, il principale simbolo della divisione non solo della Germania, ma dell’Europa dei due blocchi, quello che faceva capo agli Stati Uniti e quello dominato dall’Unione Sovietica. Ma venne abbattuto anche uno dei simboli di un’ideologia sinonimo di violenza, sopraffazione, isolamento. Ci piace ricordare quel giorno come una grande festa popolare, che nessuno ebbe il coraggio di arginare con la forza. Ci piace ricordare il 9 novembre del 1989 come un grande giorno dedicato alla libertà. Ci piace ricordare come, nel giro di poche ore, centinaia di migliaia di persone scesero in piazza, oltrepassarono il muro, riabbracciarono i propri cari, e festeggiarono, ebbri di felicità e commozione per la libertà ritrovata. Ci piace ricordare quel 9 novembre del 1989 come un momento di svolta epocale nella storia dell’Europa e del mondo intero. Un sistema politico, ideologico, economico, sociale e culturale oppressivo è svanito per lasciare il posto ad una straordinaria speranza di cambiamento. Ad un’altra logica nelle relazioni tra i popoli”.
Il sindaco di Fiorenzuola Giovanni Compiani considera la caduta del Muro di Berlino: “Un evento indimenticabile. Uno dei momenti culminanti della “perestroika di Mikhail Gorbaciov, del suo tentativo di democratizzazione del mondo comunista e del lavoro dei movimenti che, a livello europeo, si stavano da anni battendo per il ripristino delle libertà negli stati “satelliti” del regime sovietico. Non ha rappresentato, quindi, solo l’unificazione di due mondi (le due Germanie) fino ad allora divisi e nemici, ma l’apertura di una fase mondiale del tutto nuova e anche un primo passo verso l’unificazione europea”.
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