Fa discutere la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo sulla presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche. La sentenza dice che questa rappresenta «una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni» e una violazione alla «libertà di religione degli alunni». I rappresentanti del mondo politico piacentino sono intervenuti per contestare la decisione della Corte: Maurizio Parma (Lega Nord) parla di "sentenza inaccettabile" (leggi qui tutto l'intervento), mentre Luigi Francesconi (Pdl) si dice pronto a "riappendere i crocefissi se dovremo toglierli" (leggi qui tutto l'intervento).
L'ultimo a intervenire, in ordine di tempo, è il segretario provinciale del Pd, Paolo Botti. Anche se bisogna prendere atto di vivere in una società multietnica, il "crocefisso rappresenta il simbolo della costruzione della nostra identita'" (leggi qui tutto l'intervento)
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