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Boiardi (Nuovo Ulivo): "Le linee di mandato di Trespidi, scopiazzature di idee altrui"

Sabato 7 novembre esce il terzo numero del foglio informativo “La Scheggia”, uno speciale dedicato alle linee di mandato dell'amministrazione provinciale 2009/2014. Ecco l'articolo di apertura a firma di Gianluigi Boiardi, inviato dall'ufficio stampa.

“Non ci si poteva aspettare molto di più da chi in campagna elettorale ha promesso tutto a tutti e che, a cinque mesi dall’insediamento, ancora annaspa fra tavoli interassessorili, slogan  e  scopiazzature di idee altrui.
Ma lo spettacolo offerto in consiglio provinciale dalla maggioranza di destra durante la presentazione delle linee programmatiche di mandato della Giunta Trespidi ha messo addirittura in imbarazzo l’intera opposizione.
Dalla Lega che chiede la Provincia Autonoma con tanto di fascia istituzionale biancorossa,  all’Udc che, attraverso le richieste del consigliere Brunetto Ferrari - che conferma la sua massima fiducia nella serietà del presidente - presenta immediatamente il conto (20 milioni di euro per 4,2 km di strada in località Rio Camia), riservandosi - in caso di   insolvenza da parte di Trespidi - di   votare o meno con la sua maggioranza. Da Francesconi (Pdl) che parla di una “rivoluzione copernicana” con l’avvento della destra in Provincia a Fornasari (Pdl) che, farneticando sull’abolizione di un presunto assessore alla Felicità della giunta Boiardi, invita il centrosinistra a fare “autocritica”.
In puro stile berlusconiano e in totale assenza di progetti significativi per il futuro della nostra provincia, i consiglieri di destra hanno impiegato il loro tempo a enunciare slogan già visti e utilizzati a piene mani che nulla hanno a che vedere con il governo dell’ente Provincia.
Assenti dalle linee di mandato temi di straordinaria attualità quali il possibile ritorno al nucleare a  Caorso, come da tempo segnalato dalla stampa nazionale; i progetti per far fronte ad una crisi economica ed occupazionale che è arrivata anche a Piacenza; i progetti per sostenere e salvaguardare uno sviluppo economico che ha visto la provincia di Piacenza guadagnare con fatica posizioni di alta classifica a livello nazionale.
La campagna elettorale è finita per tutti, forse tranne che per Trespidi. Il tour nei Comuni della provincia continua, mentre il nostro territorio si fa scappare 44 milioni di euro per la ricostruzione del ponte stradale più importante d’Italia, che collega due delle regioni economicamente più rilevanti: l’Emilia Romagna e la Lombardia. In un comunicato stampa del 4 luglio scorso, il presidente si faceva fotografare soddisfatto insieme al suo collega d’Oltrepo. “Tra Piacenza e Lodi c’è intesa di vedute”. Per il momento, a quasi duecento giorni dalla caduta del ponte, i due presidenti per vedersi devono usare il binocolo.
I prossimi due anni vedranno impegnato il presidente a inaugurare e tagliare nastri di opere e progetti immaginati, finanziati e realizzati sotto la passata amministrazione. Solo alcuni degli esempi più recenti: il tratto di provinciale di val Nure all’altezza de “I Casoni” (un intervento complessivo da 3 milioni e 100 mila euro, appaltato dalla Provincia di Piacenza il 13 dicembre 2007); il nuovo ospedale della Valdarda a Fiorenzuola; il completamento  dei lavori nella Caserma dei Carabinieri di Piacenza; il ponte sulla provinciale per Cortemaggiore.
In mancanza di idee proprie, l’attività principale che si registra oggi in Provincia è la critica sistematica ai progetti in fase di realizzazione o realizzati dalla mia amministrazione, con una ricerca spasmodica di soluzioni alternative in cui la dose di fantasia supera quella della realtà in cui viviamo. Ma un progetto importante tutto suo riuscirà questa amministrazione a presentarlo? OCCORRE immaginarlo e farlo sapere ai piacentini, presidente Trespidi”.

Gianluigi Boiardi
 

 
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