AGGORNAMENTO - Con il pareggio di ieri sera nel posticipo con il Brescia (2-2, con le rondinelle due volte in vantaggio e due volte raggiunte), il Mantova ha agganciato il Piace al penultimo posto a quota 9 punti. E sabato è prevista la sifda Piacenza-Mantova al Garilli, inutile sottolinearne l'importanza.
IL PUNTO di Paolo Menzani - Della trasferta di Crotone rimane la terza sconfitta in una settimana, la quinta nelle ultime sei partite.
Rimane il terzultimo posto in classifica, il primo di quelli che comportano la retrocessione diretta in Prima Divisione, che può diventare penultimo nel caso il Mantova vinca il posticipo di stasera contro il Brescia.
Rimane l'ennesima prova incolore da parte di una squadra impaurita, rinunciataria, che ben presto ha lasciato il pallino dl gioco ai calabresi.
Cosa che accade sistematicamente negli ultimi tempi, a prescindere dal valore degli avversari, siano essi il lanciatissimo Ancona oppure il derelitto Crotone, uscito quasi suo malgrado vincitore dalla sfida.
Rimane l'impressione che dopo un inizio di campionato squillante, alle prime difficoltà e ai primi risultati negativi, l'allenatore Castori abbia gradualmente arretrato il baricentro della squadra, facendole perdere coraggio fiducia in se stessa. Andamento identico ebbe la sua esperienza dell'anno passato alla Salernitana, dove da un atteggiamento spregiudicato e spettacolare passò ben presto a più miti consigli, facendo sprofondare i campani in piena zona retrocessione prima di essere esonerato. Passi commettere un errore del genere a Salerno, da sempre ambiente difficile e piuttosto caldo, non si capisce francamente invece perchè perseverare in un ambiente come quello di Piacenza, con una squadra partita senza particolari aspettative, una società praticamente assente e un ambiente esterno che vive il calcio con un certo distacco, senza pressioni particolari. In un posto, quindi, dove c'erano, e forse ci sono ancora, tutte le condizioni per portare avanti un progetto a lunga scadenza, un progetto di calcio coraggioso e coerente.
Rimane il dubbio che la squadra sia ancora con l'allenatore. Dubbio sempre fastidioso ma legittimo, in presenza di un Piace troppo brutto per essere vero. Comunque sia, una società poco presente e ossessionata dal contentimento dei costi difficilmente prenderà in considerazione l'esonero del tecnico marchigiano, al quale verrà pertanto data un'altra chance. Occasione propizia la sfida di sabato con il Mantova, altro scontro diretto che allo stato attuale delle cose assume un'importanza fondamentale.
Non rimane che risalire, una volta toccato il fondo.