Numeri che il nostro territorio non aveva mai conosciuto prima: 1846 persone finite in mobilità dal gennaio scorso (il 70 % delle quali prive di indennità di mobilita'), 971 aziende dell'industria che hanno chiesto la cassa integrazione ordinaria (+ 267,4 % da gennaio a settembre), 117 che hanno chiesto quella straordinaria (+ 609%) e il 70 % del risparmio delle famiglie per la prima volta intaccato. Sono i dati sciorinati dal segretario provinciale della Cgil Gianni Copelli nel corso dell'attivo dei delegati che si è riunito nella sala Mandela della Camera del Lavoro. Copelli ha sottolineato come "il conto della crisi finanziaria che ha avuto il suo culmine nei mesi scorsi sta arrivando adesso per l'economia reale e l'occupazione". "Con conseguenze che si avvertono anche sul territorio piacentino, che non ha mai visssuto negli anni scorsi una fase di difficoltà così acuta; per la prima volta è stato intaccato profondamente il risparmio delle famiglie". Copelli ha invitato la Cgil alla mobilitazione in vista della manifestazione nazionale del 14 novembre prossimo. Alla fine dell'attivo è stato approvato un ordine del giorno che contiene un giudizio molto severo nei confronti dell'accordo separato dei metalmeccanici siglato dalle sole Fim e Uilm senza la Fiom: "Sono stati violati i principi - recita il testo - della rappresentanza dei lavoratori".
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