Aggiornamento - La provincia di Piacenza vede, in Emilia Romagna, il maggior numero di stranieri rispetto alla popolazione residente. La percentuale, dell'11,6%, supera il dato di Parma (10,6%) e di Reggio Emilia (11,4%). Prendendo invece in esame la presenza degli stranieri nei singoli Comuni, Castelsangiovanni è il terzo paese in Regione per presenza di stranieri rispetto alla popolazione, con una percentuale del 17,8%. Segue di misura Borgonovo, con il 15, 71 per cento, al settimo posto. I dati sono stati forniti durante la presentazione dell'ultimo rapporto Caritas a Bologna.

In allegato le tabelle Caritas

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Il numero degli stranieri residenti continua ad aumentare e allo stesso tempo si stabilizza sul territorio, mettendo su famiglia e facendo impresa.
Secondo quanto riporta il rapporto Caritas sui residenti stranieri in Emilia Romagna, infatti, il dato è evidente: 421.482, ovvero il 9,7% della popolazione (nel 2007 erano l'8,5%, cioè 366 mila persone). A Piacenza l'aumento è del 16,6%.

Per la prima volta il numero delle donne supera quello degli uomini: si passa dal 49,4% del 2007 al 50,1%. Le donne straniere sono prevalentemente occupate: in regione rappresentano il 41,5% degli occupati stranieri, con picchi sopra il 50% nelle province della Romagna, dove è più diffuso il lavoro stagionale nei settori dell'alberghiero, della ristorazione e dell'agricoltura.

L'Emilia Romagna si conferma tra le regioni più accoglienti: dopo la Lombardia è la regione che riconosce il maggior numero di nuove cittadinanze all'anno. Inoltre ha il primato rispetto al numero di alunni stranieri iscritti a scuola: 72.585 (nel 2007 erano quasi 66 mila), ovvero il 12,7% di tutti gli iscritti, mentre la media nazionale si ferma al 7%. Colpisce anche un altro dato: il 40% degli studenti stranieri (cioè oltre 28mila ragazzi) è nato in Italia.

Tutto questo potrebbe contribuire al riequilibrio della distribuzione territoriale. Le famiglie infatti tendono a stabilirsi nei centri minori, mentre le persone sole preferiscono sistemarsi in prossimità dei grandi centri.