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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Tesoretto, ok al piano di utilizzo. Ma non mancano critiche in consiglio provinciale

La variazione di bilancio incentrata sul tesoretto è stata approvata oggi con i voti della maggioranza in Provincia. Contraria l'opposizione, mentre Mario Vincenti (gruppo misto) si è astenuto. Per il presidente della Provincia, Gian Luigi Boiardi, con i 10 milioni assegnati come indennità ambientale dal Governo, si è cercato di programmare intereventi mirati, non a pioggia, sul territorio, facendo i contri con le limitazioni, riguardanti la spendibilità dei contributi, imposti dalla Finanziaria. Non sono mancate critiche, anche da parte della maggioranza, sui progetti finanziati, in particolare l'impianto a metano per i bus di Tempi (non apprezzato dal Prc), i contributi per il polo di Protezione civile (un milione e mezzo di euro), e i fondi assegnati ai Comuni di montagna, penalizzati dalle ripartizioni per la popolazione anziana. Duecentocinquamila euro sono troppo pochi, ha obiettato la minoranza. In apertura di seduta si è discusso anche dell'assenza, da parte della Provincia, all'ultima assemblea dell'Agenzia d'Ambito. Sotto viene riportato il dibattito in consiglio provinciale:

ore 17 e 50 “L'amministrazione provinciale stanzia 250mila euro per l'impianto a metano di Tempi, ma anche il Comune di Piacenza deve fare la sua parte". E' l'osservazione di Stefano Rattotti (Prc) "Il sindaco di Piacenza non ha nascosto che per l'azienda si parla di un’apertura ai privati. Con la realizzazione dell'impianto si tratta, in pratica, di conferire risorse ai privati. Noi non abbiamo ancora un piano industriale di Tempi, è una realtà che dobbiamo monitorare. Concludo facendo un commento per i fondi destinati ai Comuni per la popolazione anziana. E' necessario fare un controllo perché vengano utilizzate davvero per gli anziani e non per sanare i buchi di bilancio."

ore 17 e 45 -“E’ una grossa opportunità che abbiamo, quella di essere polo di Protezione Civile per il Nord Italia, anche se questo ha un costo” dice Annibale Gazzola (Ds), che pure ha ricordato la situazione di problematicità dell’ex statale 45. “Io avrei visto bene anche la progettazione preliminare di un intervento, ne prendo atto, non c’è stata la volontà politica dell’amministrazione provinciale di portare avanti questa iniziativa, e pertanto ci rivolgeremo alla Regione. E’ un problema che non è solo nostro, è nazionale. Speriamo che il nuovo Governo riesca a trovare una soluzione”. 

“Siamo consapevoli che si tratta di una scelta importante, decidere come utilizzare il tesoretto. Sono state avanzate una serie di proposte, e da un punto di vista dei contenuti, è giusto guardare al presente ma anche guardare al futuro, come i progetti del piano strategico – afferma Adriana Bertoni (Ds) -. Il problema è complesso e sicuramente nelle conclusioni di oggi, pesa il fatto che le risorse erogate “vanno” sul bilancio 2008, mentre sarebbero dovute arrivare all’inizio di questa amministrazione, per consentirne un utilizzo migliore. “Nonostante questo – osserva – sono state compiute scelte che hanno accolto le nostre richieste, e si prefigurano importanti per lo sviluppo del nostro territorio. Basta guardare le cifre che servono per fare investimenti, come nella sede della P.C.. Forse sarebbe utile che il nostro consiglio si dedicasse ad un momento di informazione più preciso su un’opportunità importante come questa”. “Il valore di questa variazione di bilancio va strettamente collegata all’attività più prettamente programmatica che l’amministrazione provinciale svolge. Siamo all’ultimo anno di mandato, ragione per cui c’è l’esigenza di chiudere i programmi”. "Con rammarico vedo che, per quanto riguarda il Comune di Fiorenzuola, che aveva in programma la realizzazione di una pista ciclabile su una strada provinciale, vede la destinazione di risorse contenute su questa tipologia di interventi".

ore 17 e 20 - “Apprezzo lo sforzo fatto per la montagna – Luigi Fogliazza (Lega) – ha bisogno di sostegno, altrimenti muore. Ma i 250mila euro sono una cifra inadeguata. A questa si aggiunge la beffa che forse alcuni Comuni di montagna saranno penalizzati. Sono contento che ci sia un investimento importante per la viabilità, ma è vero che non è stato messo nulla sul tratto dell’ex statale Valnure tra Piacenza e Pontedellolio. Io credo che sia mancato il coraggio e la volontà di prendere in considerazione la volontà di finanziare progetti di spessore. Con dieci milioni di euro forse era il caso di tentare di risolvere qualche problema importante per il territorio”. Prende la parola il primo consigliere di maggioranza, Antonio Maestri (Ds). “Si è parlato molto di progetti da finanziare – dice -. Ma se non ne hai come fai a realizzarne? E’ fondamentale per un’amministrazione che vuole pensare al futuro. Per questo motivo abbiamo stanziato una quota sulla progettazione (220mila euro, ndr). La Regione ha già previsto nei suoi piani un intervento qualificante per la Valnure, diventa quindi fondamentale poter contare su fondi già stanziati per la progettazione. Passando ai fondi per la Protezione Civile, è vero che l’amministrazione Squeri si era impegnata su questo fronte, senza però avere un riscontro dai Governi. Abbiamo dovuto fare una forzatura, mettendo a disposizione una sede, in modo da poter attirare il polo della P.C., può diventare un’opportunità per il nostro territorio. Noi garantiamo il contributo per 5 anni, poi ci penseranno loro”. “Mi scandalizzo più io di voi – afferma rivolgendosi ai colleghi dell’opposizione – è che su Tempi, pur offrendo un servizio utile per il trasporto pubblico, non si apprezzi il discorso dell’impianto a metano. E’ un momento nuovo di risparmio energetico, di ottimizzazione dei parchi e dell’ambiente. Io aggiungerei che Tempi lo metta a disposizione del pubblico: sempre di più saremo obbligati ad utilizzare questo nuovo tipo di carburante”.  

Ore 17 e 10 - “Questo tesoretto è una bella iniezione di carburante del motore della Provincia, al di là dell’utilizzo che se ne vuole fare – osserva Luigi Francesconi (Fi – Ppe) -. Sono spalmati su progetti destinati alla montagna, scarsi, come è già stato fatto notare, collaboriamo a ripianare parte del buco di bilancio di Tempi (250mila euro per la stazione a metano, ndr), con il risultato che non si incide sui veri problemi di Piacenza, pur avendo a disposizione un malloppo che è considerevole. Il polo di P.C. serve a Piacenza o serve per il Nord Italia? Se è vera la prima ipotesi, è giusto investire questi soldi, ma se invece offriamo un servizio per tutto il Nord Italia, non è giusto che il Piacentino si assuma l’onere della sua attività. Questo contributo avrebbe dovuto essere riconosciuto e sostenuto dal Governo. Non vengono affrontati problemi strutturali del nostro territorio, come la viabilità, e si privilegiano interventi a pioggia”.

ore 16 e 50 “La previsione di utilizzo del tesoretto non mi convince e non lo condivido. Per me i fondi sono stati distribuiti a pioggia: in particolare non apprezzo il fatto di aver stanziato quasi un milione di euro per la sede della Protezione Civile. Ecco perché è stata scelta Piacenza”. E’ l’osservazione di Patrizia Barbieri (Oltre i Partiti), nel dibattito seguito alla presentazione della variazione di bilancio. “Avevo detto che parte del tesoretto sarebbe andato a Tempi, e così è stato, mentre per quanto riguarda i Comuni di montagna, più che la banda larga, servono interventi strutturali. E’ stato un confronto poco partecipato, è vero che decide l’amministrazione sull’utilizzo dei fondi, ma il dialogo con l’opposizione avrebbe consentito di mettere sul tavolo qualche idea concreta in più”.

“Mi aspettavo – dice Massimiliano Dosi (Lega) – un maggior coinvolgimento dei Comuni in questa partita. Gli enti locali sono stati lasciati un po’ da parte. I benefici dovevano esserci su tutto il territorio, il che poteva avvenire solo con la consultazione degli amministrazioni. Questo è avvenuto in maniera minore rispetto a quanto doveva essere fatto. Balzano all’occhio i fondi destinati alla Protezione civile, in tutto un milione e 500mila euro, tra il 2008 e il 2009. Progetto da sempre sostenuto, avere la P.C. qui servirà, ma l’iter, iniziato con l’amministrazione Squeri, già prevedeva tutto. Ora mettiamo sul tavolo risorse consistenti, e se non fossero arrivate? Avremmo dovuto rinunciare ad essere sede della P.C.? Mi sorge questa domanda. Passando al fondo per la montagna, è vero che sono meglio di niente, ma se si va a guardare meglio si potranno dare solo cifre irrisorie a tutti. Con quali criteri si procederà alla ripartizione?”.   

 ore 16 e 30 - “Il tesoretto non sarà utilizzato per interventi a pioggia, ma mirati” chiarisce il presidente della Provincia Gian Luigi Boiardi, poco prima di lasciare la parola all’assessore al bilancio Pietro Tansini, per l’illustrazione della variazione di bilancio consistente in gran parte nei famosi dieci milioni di euro, indennità ambientale prevista per la centrale nucleare di Caorso. “Darò solo alcune cifre di massima – dice Boiardi -: oltre 5 milioni di euro per mobilità e sicurezza, oltre due milioni e 200mila euro per l’ambiente, oltre un milione e 300 mila euro per il sociale, un milione e 500mila euro per il polo di protezione civile. Sempre venendo incontro alle esigenze del consiglio, abbiamo indicato una somma di 250mila euro da destinare ai territori della montagna a parziale compensazione delle diminuzioni che il Parlamento ha operato con la Finanziaria sui Comuni con più alta percentuale di popolazione anziana”. “Tocca adesso al territorio, beneficiario di queste risorse, si attivi per trasformare le risorse in opportunità e investimenti”.

  ore 15 e 45 - “Evitare una dicotomia tra l’Agenzia d’Ambito e la Provincia sul destino delle Ato”. E’ la presa di posizione della capogruppo Ds Adriana Bertoni, durante le comunicazioni di apertura del consiglio provinciale. La capogruppo fa riferimento all’ultima assemblea dell’Ato, durante la quale è stato approvato un documento in cui si prende posizione contro lo smantellamento delle Agenzie d’Ambito, disposto dalla Regione. Riunione che ha visto l’assenza della Provincia, rappresentata nel cda dal presidente del consiglio Gabriele Gualazzini. Assenza non passata inosservata, come ha ricordato la stessa Bertoni, ma dovuta ad un semplice disguido, replica Gualazzini. Le linee guida del documento sono state condivise in sede di cda dell’Ato, di cui fa parte l’amministrazione provinciale.
Patrizia Barbieri (Oltre i partiti) ha nuovamente sollecitato la convocazione di una commissione dedicata alle società partecipate, per esaminare non solo la situazione di Piacenza Turismi, ma anche quella di Sinora che “ha visto rimandare l’approvazione del bilancio e vede il cda in bilico”.
“Per quanto riguarda la commissione riguardante la navigazione, più che per la partecipazione alla società – dice l’assessore provinciale al Turismo, Mario Magnelli -, è un tema sul quale non c’è stata mai carenza di iniziative. La commissione sarà convocata nella prossima settimana”.
“La nostra assenza è dovuta a un contrattempo – risponde il presidente della Provincia Gianluigi Boiardi -. Condividiamo la posizione assunta dall’Ato. Molto c’è da dire sulla proposta della Regione, ed è giusto portare l’ordine del giorno in consiglio provinciale”.
In programma anche la variazione al blancio di previsione 2008 per recepire i fondi assegnati dallo Stato ai siti che hanno ospitato impianti nucleari, il cosiddetto tesoretto.
 

 

 
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