Il 27 maggio scorso è stato pubblicato il progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale avente ad oggetto l'istituzione del Parco regionale fluviale del Trebbia.

L'attuale Amministrazione provinciale si è dovuta pertanto confrontare con la tematica del Parco, tematica a suo tempo criticata dal Centro Destra piacentino per il timore che potesse rappresentare un vincolo e non un'opportunità per il Territorio. 
Dopo attenta valutazione e dopo un approfondimento con Regione, Comuni, Categorie economiche, Associazioni ambientaliste e Cittadini, e dopo aver preso atto della volontà manifestata dalla Regione di procedere comunque alla promulgazione della legge, si è lavorato in collaborazione con l'Amministrazione regionale per attenuare alcuni aspetti vincolistici del Parco e concordare un modello di gestione snello ed efficace. 

Per questo motivo l'Amministrazione provinciale, responsabile del proprio ruolo e pur ribadendo le forti perplessità espresse in passato dal Centro Destra, ha proposto alla Regione la gestione provvisoria del Parco per un anno in capo alla Provincia, al fine di istituire un confronto con i Soggetti interessati per individuare le modalità più consone al raggiungimento di una gestione definitiva del Parco stesso.

Tale gestione dovrà portare ad una semplificazione dei processi autorizzativi e dovrà valorizzare le potenzialità del Parco apportando vantaggi a chi risiede e a chi opera nei comuni interessati.

 
Si auspica l'accoglimento di tale proposta, avanzata dall'Amministrazione provinciale di Piacenza, chiedendo che l'Assessore Lino Zanichelli e il relatore, Consigliere Gianluca Borghi, continuino a garantire l'apprezzata disponibilità alla collaborazione che hanno fin qui dimostrato.