Sarà necessario attendere un mese per avere il responso definitivo, ma i primi test eseguiti sulle fondamenta dei piloni del nuovo ponte sul Trebbia hanno già dato esito positivo. Lo ha sottolineato l'assessore provinciale ai Lavori Pubblici Sergio Bursi, insieme all'ingegniere della Provincia, Andrea Reggi, che stamattina ha fornito gli ultimi aggiornamenti sul cantiere più atteso (dopo quello del ponte sul Po) di Piacenza e Provincia.
Nelle scorse settimane le imprese vincitrici dell'appalto (un'associazione temporanea d'impresa costituita da un'azienda di Ferrara e tre piacentine) avevano infatti avanzata perplessità su alcuni aspetti tecnici dell'intervento, come la possibilità di riuscire a realizzare le fondamenta dei piloni attraverso l'utilizzo di palancole. Era stata messa in discussione proprio la possibilità che queste palancole (in pratica le "guaine" delle fondamenta) riuscissero a raggiungere i 18 metri di profondità. "Contestazione già smentita dai fatti - dice l'assessore Bursi -: ieri infatti sono state inserite le prime palancole per la realizzazione di un pilastro. Ed hanno raggiunto i 18 metri previsti. Le fondamenta sono già state riempite di calcestruzzo, e dobbiamo aspettare un mese affinchè si solidifichi e ci consenta di completare il test".
I tempi stabiliti per la realizzazione del ponte dovrebbero quindi essere rispettati: la consegna dei lavori (dell'importo complessivo di oltre 25 milioni di euro) è prevista per l'estate 2011. In attesa della conclusione dei test, si continuano anche le opere di allestimento della viabilità di accesso al ponte. Con l'arrivo dell'autunno (e con il conseguente aumento delle precipitazioni) non sarà infatti possibile proseguire le lavorazioni in alveo.
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