AGGIORNAMENTO - E' stato revocato lo sciopero previsto per domani degli addetti alle pulizie delle Poste. Ecco il comunicato ufficiale:

 In riferimento alla conferenza stampa tenuta in data odierna dalla Filcams Cgil sullo sciopero proclamato per mercoledì 14 ottobre ’09 nei servizi di pulizia degli uffici postali di Piacenza, siamo a comunicare la revoca dello stesso vista la disponibilità della ditta C.E.A.R. ad un incontro che si terrà il giorno 20 c.m. alle ore 14.00 presso la Cgil di Pc.

L’azienda si è resa disponibile dopo tanto tempo ad un confronto per sanare tutte le situazioni aperte e la riunione stessa sarà quindi indicativa della conclusione della vertenza quanto di una nuova proclamazione di sciopero.

Con prossima comunicazione sarà nostra premura informarVi ulteriormente sugli sviluppi della vertenza.

                                                                P la Filcams Cgil di PC

                                                                      Giuliano Zuavi

Questa mattina alle 11 presso la sala Guido Rossa della camera del Lavoro di Piacenza si è tenuta la presentazione dello sciopero di domani, da parte dei dipendenti C.E.A.R., l'azienda che ha in appalto la pulizia degli uffici postali di Piacenza.

Giuliano Zuavi, dirigente della Filcams, ha spiegato come negli anni cambino le aziende vincitrici dell'appalto di pulizie, ma non lo stato dei lavoratori.

Dopo la controversa esperienza da ottobre 2005 ad aprile 2008 con l'appalto di Fincoop, che è come scomparsa non lasciando indirizzo (pare ora che la sede sia in Romania) , si è succeduto il Gruppo Splendida, del consorzio Hiram. Altro abbandono nel novembre del 2008 e da dicembre dello stesso anno l'appalto è stato assegnato a C.E.A.R. (Centro Ecologico Ambientale Romano).

Tuttavia quella che non sembra cambiare è la situazione insostenibile, come è stato denunciato nell'incontro: differenza nel conteggio delle ore; supplenze non pagate; 5 licenziamenti negli ultimi 5 mesi (tutti già impugnati, in quanto la motivazione non convince Filcams); mancanza di materiale idoneo per poter svolgere il lavoro; mancanza di attrezzature; assenza di adeguato rimborso carburante.

Una lavoratrice è intervenuta per dire che dovendo spostarsi sul territorio per coprire la pulizia di 8 uffici postali (sono 35 dipendenti per 90 uffici) ha percorso circa 1250 al mese, e che solo 400 di questi le venivano riconosciuti.

Zuavi ha proseguito motivando la decisione per lo sciopero di domani: «sono 8-9 mesi che stiamo sollecitando C.E.A.R. a fronte di questa situazione. Alle nostre parole ha fatto riscontro il loro silenzio. Allora abbiamo deciso di avviare la procedura della legge 146».

Anche nel tentativo di conciliazione presso la Prefettura la ditta CEAR non si è presentata. Così che si è reso inevitabile lo sciopero di domani. Presidio dalle 10 alle 12 presso l'ufficio postale centrale di via Sant'Antonino.

Scioperi previsti anche per la settimana prossima.