Riceviamo e pubblichiamo la mail di un nostro lettore che mette in guardia i cittadini sulla metodologia di un tentativo di truffa messo in atto nei confronti di un familiare.
Nei giorni scorsi, mio suocero stava viaggiando in via Vittorio Veneto diretto a Gossolengo, al semaforo di fronte alla scuola Don Minzoni è stato superato da una Toyota piccola e grigio chiaro.
Una volta scattato il verde sono ripartiti e questa macchina ha mantenuto la direzione Gossolengo viaggiando a una velocità molto ridotta. Quando mio suocero l'ha superata ha udito un botto e i due occupanti la Toyota hanno iniziato ad inveire contro di lui. Luigi, sicuro di non aver provocato nessun danno, ma immaginando che fosse una trappola si è diretto verso la piazza di Gossolengo con questi che lo inseguivano, una volta fermato non si è perso di coraggio e in modo non proprio ortodosso si è difeso dalle accuse dei due che gli imputavano un grave danno al paraurti anteriore.
Questo è il racconto breve dell'accaduto, scrivo a voi perchè si sappia che lo scherzo di farsi pagare, amichevolmente senza coinvolgere l'assicurazione, un danno di cui non siamo responsabili, adesso viene attuato anche nel piacentino. Io ne avevo avuto sentore molti anni fa nella trasmissione "Mi manda Raitre", non credevo si utilizzasse ancora e soprattutto pensavo Piacenza immune da certi fenomeni.
Scusate il disturdo ma ritengo importante che la cittadinanza venga informata anche di questa truffa.
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