Centotrenta operai piacentini hanno partecipato alla manifestazione di Firenze che ha riunito lavoratori umbri, toscani, marchigiani ed emiliani in occasione dello sciopero generale di 8 ore contro la firma dell’accordo separato che si delinea tra Fim-Cisl, Uilm-Uil e Federmeccanica. Presenti tra gli altri il segretario Fiom-Cgil di Piacenza, Ivo Bussacchini, il segretario generale Gianni Copelli. Al corteo ha partecipato anche l'assessore al Commercio del Comune di Piacenza, Sabrina Freda, e diversi lavoratori in Cassa integrazione che non hanno voluto far mancare il loro sostegno per sensibilizzare sulla “crisi occupazionale che sta investendo il panorama aziendale piacentino”.
“Oggi è una grande giornata di lotta e di democrazia per i lavoratori, e noi siamo in piazza per un principio di democrazia e per il contratto – spiega Ivo Bussacchini – perché se si andrà a firmare un accordo separato che: non prevede una discussione sulla crisi, non prende in considerazione l’ondata di disoccupazione che si prospetta e senza la Fiom, il sindacato più rappresentativo della categoria, si aprirà una fase importante nelle fabbriche: il problema di democrazia, su chi decide, si fa sempre più grande”. A livello nazionale sono partiti mille pullman per raggiungere le città sedi della manifestazioni interregionale: Firenze, Napoli, Palermo, Roma e Milano.
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