Associazione Invalidi Civili: “Banca di Piacenza sempre vicina” - comunicato stampa della Banca di Piacenza
La sede piacentina dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili ha manifestato la propria riconoscenza alla Banca di Piacenza. I dirigenti dell’Associazione sono stati ricevuti nella Sala Ricchetti del popolare Istituto di via Mazzini da esponenti della Banca oltre che dal Presidente avv. Sforza Fogliani, al quale hanno consegnato un segno di riconoscimento per la Banca.
“La Banca di Piacenza – ha tra l’altro detto il Presidente dell’ANMIC Luigi Novelli – ci è vicina da oltre 15 anni, puntualmente ogni anno finanziando numerose borse di studio. Oggi, abbiamo voluto ringraziarla ufficialmente, con tutto l’affetto che merita”. Il Segretario provinciale dell’ANMIC Francesco Fornaciari ha dal canto suo evidenziato “la sensibilità dell’istituto nei confronti della categoria degli invalidi e dei mutilati, ai quali riserva una costante attenzione”.
Il Presidente della Banca ha risposto sottolineando che la collaborazione, che da tanto tempo prosegue “è una delle numerose iniziative che caratterizzano la funzione insostituibile della Banca locale”. “Questo omaggio alla Banca – ha proseguito l’avv. Sforza Fogliani, che ha anche ricordato la convenzione di facilitazioni creditizie stipulata con l’Associazione Invalidi – è un atto che apprezziamo grandemente, per la sua spontaneità”.
L’Istituto ha ricambiato i doni dell’ANMIC omaggiando l’Associazione di un’antica stampa del 1600 sulla città di Piacenza riprodotta calcograficamente con torchio a braccia. Ai singoli dirigenti dell’ANMIC, la Banca ha donato pubblicazioni edite dall’Istituto.
Per la Banca hanno presenziato alla cerimonia anche i consiglieri Gatti e Carini e i Vice Direttori Rebecchi e Masera. Per l’ANMIC erano presenti, oltre ai già citati, il presidente dei revisori dei conti Spallanzani, i consiglieri Gallinari, Spanò e Brancini, il consigliere comunale Pollastri e l’arch. Tansini. Presente anche il pittore Marco Consensi che ha donato alla Banca una sua opera, vivamente apprezzata.
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