Il Comune di Piacenza aderisce al Protocollo di Intesa con Anci e l'Agenzia delle Entrate contro l'evasione fiscale.
Presenti il sindaco Roberto Reggi, l'assessore al Bilancio Paola De Micheli, il capo settore Accertamento della Direzione Regionale Emilia Romagna dell'Agenzia delle Entrate, Giuseppe Armando Puglia, il direttore dell'ufficio provinciale controlli Nicola Oliva, il referente per i rapporti con i comuni Daniele Torrini, Antonio Lofari dell'Agenzia delle Entrate.
Il sindaco Reggi ha spiegato come questa adesione si inserisca in un quadro di riferimento del tutto coerente, vista la scelta di non condonare niente, anche quando secondo legge se ne avrebbe la possibilità (dal 2005 al 2008 accertate multe pari a 18.836.000€ e riscosse ad oggi, considerando quelle che ancora devono essere chiuse, per 16.859.000€), e quanto si sta riscuotendo dagli avvisi dell'ICI emessi dal 2004 al 2008 (poco meno di 2.5 milioni di euro).
"La collaborazione sarà molto proficua", ha detto il sindaco, "i comuni non devono fare altro che aderire al protocollo d'intesa. In altre regioni ci deve essere un accordo puntuale tra il comune e la singola agenzia delle entrate e questo molto spesso ha dei riscontri negativi nella prassi. Ci è stato assicurato che tutti gli accertamenti verranno portati a termine".
La conferma arriva infatti da Armando Puglia che precisa che le segnalazioni dovranno essere qualificate, ossia traducibili subito in accertamenti. Inoltre "tutto è stato pensato, attraverso la conoscenza dell'Anci delle realtà quotidiane degli uffici, perché i comuni non siano costretti ad assumere altro personale". Ci saranno sinergie proficue, considerando anche che i comuni sono incentivati nella segnalazione dal possibile rientro del 30% sull'imponibile.
Il protocollo è stato messo a punto nel 2008, ma le guide sono effettive dal 1 agosto. E da quella data i comuni aderenti della sola Emilia Romagna hanno già effettuato 1107 segnalazioni (60% del totale nazionale). Dai 19 comuni aderenti della provincia piacentina sono arrivate invece 33 seganalazioni dal 1 agosto, che hanno portato a 15 accertamenti per un imponibile totale di circa 80.000€.
|