Un altro passo avanti verso la realizzazione dell'hospice sul territorio di Piacenza. Il consiglio comunale ha approvato le norme urbanistiche che consentiranno l'edificazione della struttura alla Madonnina. Con una discussione insolitamente breve e l'atteggiamento decisamente benevolo dell'opposizione che si è astenuta.
Il vicesindaco Francesco Cacciatore ha illustrato il provvedimento di tipo urbanistico e patrimoniale che consentirà la realizzazione della struttura sociosanitaria, sulla base del protocollo d'intesa siglato dall'associazione per l'hospice. Cacciatore ha ricordato che “qualora l'esito di gara evidenziasse la necessità di realizzare una nuova struttura, il Comune si sarebbe impegnato a individuare un'area di sua proprietà. Si tratta dell'area della Madonnina, nel '98 venne approvato un primo progetto unitario, poi nel 2005 vi fu l'adozione di un piano che prevedeva la cessione al Comune di una superficie consistente da destinare a verde pubblico o a parcheggi. L'area in questione si estende per 9445 metri quadrati e la pratica in discussione stabilisce la sua riclassificazione con destinazione a servizi socio assistenziali, per la collocazione dell'hospice. L'altra misura compresa nel provvedimento è la cessione del diritto di superficie per 99 anni".
In dichiarazione di voto, Andrea Pollastri (Pdl) ha annunciato l'astensione del gruppo: “Comportamento motivato dalla valenza pubblica del provvedimento”. Pollastri e anche Gianni D'Amo (Piacenzacomune) hanno ricordato la pendenza di un ricorso al consiglio di Stato contro l'assegnazione dell'appalto dell'hospice alla cordata guidata da Proges. La sentenza è prevista per il 9 ottobre prossimo.
Dedicata alla memoria di Alfonso Cappelletti la saletta del Consiglio Comunale.
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