Ernesto Carini ha ricordato la grande figura di Alfonso Cappelletti poco prima che quest'oggi si scopriresse la targa commemorativa.
"In due anni non ha fatto un'assenza. La sua tempra morale, il suo grande attaccamento al ruolo che rivestiva, gli ha fatto guadagnare la stima dell'ex presidente del consiglio comunale Benedetto Ricciardi e di tutti gli altri colleghi. Chi lo ha conosciuto ha espresso il desiderio che il patrimonio di valori morali e civici si tramandasse a chi gli succederà. Per questo dedichiamo la sala alla memoria di Alfonso Cappelletti. Da notare che queste scale sono state percorse nel volgere degli anni da uomini e donne di grande spessore eppure nessuno aveva mai dato il proprio nome ad una stanza all'interno del comune."
Dello stesso avviso il sindaco Roberto Reggi, che ha ricordato personalmente alcuni momenti importanti: "molte volte mi è capitato di ringraziarlo pubblicamente durante una seduta di Consiglio, perché anche quando i lavori si protraevano e si appesantivano, lui non ci lasciava mai, nonostante le crescenti difficoltà della sua malattia. Trovarlo al suo posto caparbio e determinato rasserenava l'aula ed era per tutti un grande esempio. Ricordo il sorriso che mi faceva ogni tanto durante le comunicazioni libere.
La sua famiglia ha dimostrato come si fa a costituire una famiglia, a passare dai bei momenti a quelli brutti. Lasciare il suo nome a testimonianza del suo profilo, obbligherà quelli che verranno dopo a confrontarsi col suo amore per Piacenza"
La vedova Cappelletti ha ringraziato commossa tutti quanti ed ha spiegato come questa giornata dimostri la verità di una frase che Alfonso andava costantemente ripetendo: "la disabilità non preclude niente".
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Si è tenuta alle 16 di oggi l’intitolazione della saletta dei consiglieri comunali – adiacente alla sala consiliare in Municipio – alla memoria di Alfonso Cappelletti, già vicepresidente dell’assise di Palazzo Mercanti.
Sono intervenuti il sindaco Roberto Reggi, gli assessori della Giunta e i consiglieri comunali, nonché i familiari dell’indimenticato consigliere Cappelletti, la cui scomparsa, nell’aprile 2008, suscitò profonda commozione tra quanti avevano condiviso, con lui, l’esperienza politica e amministrativa.
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