I piacentini dimostrano sensibilità e attenzione al tema rifiuti. Dati confortanti emergono a seguito dell'incontro di martedì 29 settembre in Provincia, al quale han preso parte le maggiori autorità in materia. Oltre alla stabilizzazione nella produzione dei rifiuti, si segnala in particolare l'aumento della raccolta differenziata e la conferma positiva delle proiezioni per il 2009.
Riportiamo il comunicato stampa a cura dell'Amministrazione Provinciale.
Un significativo incremento nella raccolta differenziata, che fa il paio con una tendenza alla stabilizzazione nella produzione di rifiuti. Sono i dati – riferiti alla provincia piacentina - emersi dall’ultima riunione del Comitato di orientamento dell'Osservatorio Provinciale Rifiuti.
Arpa, Autorità d'Ambito, Enìa, i Comuni di Piacenza e Fiorenzuola, il Consorzio Pedemontano, la Camera di Commercio, Confindustria, le Associazioni ambiente lavoro, Legambiente e Federconsumatori si sono riunite martedì 29 settembre in Provincia, su convocazione dell’assessore Davide Allegri.
Dalla relazione redatta dall’Agenzia ambientale della Regione, Sez. di Piacenza, è emerso che nell’ultimo anno si è registrata un’impennata nel frazionamento dei rifiuti. Cittadini più attenti e servizi capillari hanno prodotto un più sette punti percentuali al capitolo differenziata. A contribuire alla differenziazione degli scarti anche il porta a porta, nei dieci comuni del piacentino con la maggior percentuale di raccolta differenziata (Caorso, Monticelli, Gragnano, Besenzone, Villanova, Cortemaggiore, San Giorgio, Castelvetro, Podenzano, Gossolengo). Tale modalità di raccolta è comunque attiva in 21 comuni.
In generale oggetto di una più assidua raccolta è stata la frazione organica, che nel 2007 rappresentava meno del 6 per cento del totale di Raccolta differenziata e che nel 2008 ha toccato la punta dell’8,4 per cento. Riscontri positivi anche nella raccolta pro capite di organico, che passa dai 15 chilogrammi per abitante del 2007 ai 26 dell’anno scorso. Palma d’oro sul tema a Monticelli e Cortemaggiore, che vantano numeri superiori ai 70 chili per cittadino.
Nel complesso Tecnoborgo, l’impianto di incenerimento con recupero energetico, ha “mangiato” quasi 116mila tonnellate di rifiuti urbani e assimilabili.
Le proiezioni esibiscono dati rassicuranti. A fronte di una produzione stabile di rifiuti, nel corso del primo semestre del 2009 la raccolta differenziata è aumentata del 16,5 per cento. Un dato di incremento che rivela un recupero di frazioni omogenee di immondizia superiore alla metà del totale raccolto.
Maggiori informazioni di dettaglio sono reperibili sul sito dell’Osservatorio provinciale rifiuti: www.arpa.emr.it/piacenza/opr
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