“Wine Food Festival Emilia Romagna: Segui il Gusto!”     weekend tra castagne, funghi, uva e tradizioni

Due appuntamenti golosi in provincia di Piacenza per il terzo weekend del Wine Food Festival Emilia Romagna: Festa delle castagne a Castell’Arquato con gastronomia,  folklore  e mostre d'epoca e la Mostra mercato del Fungo, del Tartufo e Festa dell'Uva a Bobbio - Fino a fine novembre un ricco cartellone di 40 appuntamenti enogastronomici dedicati ai prodotti tipici e di stagione - Pacchetti soggiorno su www.winefoodfestival.it

Con le caldarroste di Castell’Arquato, i funghi, i tartufi e l’uva di Bobbio arriva il terzo weekend di “Wine Food Festival Emilia Romagna: Segui il Gusto!”. Il 3 - 4 ottobre in provincia di Piacenza sono due i golosi appuntamenti del Festival enogastronomico promosso dagli Assessorati regionali all’Agricoltura e al Turismo, in collaborazione con APT Servizi Emilia Romagna, da metà settembre a fine novembre (www.winefoodfestival.it). Un’opportunità per visitare un territorio ricco di storia e d’arte.  Domenica 4 Ottobre trionfano i sapori autunnali con la tradizionale Festa delle Castagne di Castell’Arquato, in Val D’Arda. Città d’Arte, Città del Vino, insignito della Bandiera Arancione da parte del Touring Club Italiano, è stato certificato come uno dei “borghi più belli d’Italia”. Attraverso una passeggiata panoramica tra stradine di terra battuta, viottoli e antiche case, si arriva al centro storico del borgo, sulla sommità della collina. Al Festival si potranno gustare diverse specialità locali: dai  "basturlon", caldarroste arrostite su due enormi bracieri, alla "patona", dolce tipico fatto con la farina di castagne, dai tradizionali tortelli dolci con ripieno di mostarda, castagne e cioccolato, ai caratteristici  "chisolini" (pane caldo e croccante) da abbinare a salumi e vini tipici e naturalmente la polenta con i ciccioli, preparata e poi abbrustolita sulla griglia. Le castagne provengono da boschi nelle colline vicine a Castell'Arquato. La qualità é denominata la "bionda" di Vezzolacca, un tipo di castagna particolare dal colore chiaro, piccola, dolce e gustosa.
Come ogni anno la festa gastronomica è occasione per visitare straordinarie mostre: originali quelle delle biciclette e dei trattori ed apparecchiature d'epoca, pezzi unici e rari provenienti da diversi collezionisti locali e quella delle marionette meccaniche in grandezza naturale che muovendosi automaticamente interpreteranno mestieri di una volta. La novità di questa edizione è un vecchio mulino dell'800 che, perfettamente restaurato, durante la sagra macinerà granturco. Da non perdere il trofeo tra trattoristi che si esibiranno in prove di abilità lungo le rive del torrente Arda e la rievocazione del “Filos”, antica  tecnica per lavorare il mais.  
Domenica 4 Ottobre Bobbio ospiterà la Mostra del Fungo e del Tartufo e la Festa dell'Uva. Il borgo, perla della Val Trebbia, è uno splendido gioiello d’architettura medievale: la sua storia si identifica con quella dell’abbazia di San Colombano. Tra il IX e il X secolo questo fu uno dei centri religiosi e culturali più importanti d’Europa contribuendo alla trascrizione dei codici e alla trasmissione del patrimonio culturale classico. Il programma della manifestazione comincia alle 8 del mattino con  l'apertura del mercato dei prodotti della montagna nella centrale piazza Duomo con dimostrazione micologica a cura della Ausl di Piacenza.
Alle 9 alla boschina di Ponte Gobbo è prevista una gara di cani da tartufi organizzata con  www.trovatartufi.it e i suoi soci.  Alle 10 in Piazza San Francesco parte la gara Nazionale di Skiroll, lo sci estivo su rotelle, organizzata dallo Sci Club Bobbio. In Piazza San Francesco la Banda Giubbe Rosse di Ponte dell'Olio si esibirà in performance per tutta la giornata. Saranno aperti stand gastronomici e punti di ristoro che prepareranno golosi menù a base di funghi  e tartufi e nel pomeriggio per tutti Castagnata del sodalizio Ra Familia Bubièiza in Largo Rio Grande con assaggi di prodotti tipici locali a cui seguirà in Piazza Duomo la spettacolare pigiatura dell'Uva. «Wine Food Festival è nato per valorizzare il nostro ricco patrimonio enogastronomico – spiega Andrea Babbi, amministratore delegato APT – seguendo il connubio qualità-convenienza, alla base di tutti i nostri progetti turistici. Si tratta di un Festival che potremmo definire la “Notte Rosa dell’enogastronomia” lungo tutta la via Emilia, ovvero la proposta di una serie di eventi nati sotto un’unica regia e connotati da un forte legame con il territorio. Anche il territorio di Piacenza, ricco di storia e tradizioni, fa parte di questo ambizioso progetto. E’ un work in progress attraverso il quale vogliamo che l’Emilia Romagna diventi la prima regione per motivazione di viaggio e di vacanza enogastronomica. Quest’anno – conclude Babbi – è solo l’inizio, ma faremo tesoro di questa prima edizione per migliorare, incentivare e offrire sempre nuove opportunità turistiche all’insegna del gusto».

“Wine Food Festival Emilia Romagna” : vacanza con sapore
Primo vero e proprio Festival del Gusto regionale, “Wine Food Festival Emilia Romagna: Segui il Gusto!”, racchiude, per la prima volta, in un unico cartellone congiunto, ben 40 eventi, tutti dedicati ai tanti prodotti DOP, DOC e IGP del territorio e alle sue più antiche e radicate tradizioni gastronomiche. Tante ghiotte opportunità per scoprire, grazie ai pacchetti soggiorno creati ad hoc per i singoli appuntamenti, anche le città d’arte, i borghi marinari, i castelli e i suggestivi paesi dell’Emilia Romagna. I turisti avranno poi l’occasione di scoprire non solo il sapore di alcuni “must” enogastronomici della regione, ma di apprenderne anche la storia e i delicati e antichi processi produttivi, attraverso visite guidate a caseifici, acetaie e aziende agricole e vinicole.
Un sito realizzato appositamente (www.winefoodfestival.it) presenta il calendario completo degli appuntamenti, i pacchetti soggiorno proposti, nonché le schede dei prodotti DOP e IGP dell’Emilia Romagna.
L’Emilia Romagna, con la sua food valley, è la regione italiana con il più alto numero di prodotti DOP e IGP riconosciuti dall’Unione Europea, 27 in tutto (dal Parmigiano Reggiano al Culatello di Zibello, dal Marrone di Castel del Rio all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e di Reggio Emilia ai Salumi piacentini solo per citarne alcuni), è considerata regina incontrastata del gusto, oltre ad essere la terra del buon vivere per antonomasia e a vantare antiche tradizioni enogastronomiche.