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Letta (Pd): "Dalla crisi si esce solo investendo sulla scuola"

Una conferenza stampa davanti a una scuola per parlare di scuola. Enrico Letta ha fatto tappa davanti alla scuola Caduti sul Lavoro nel suo tour a sostegno della mozione di Perluigi Bersani, per presentare le proposte del Partito Democratico. Insieme al sindaco Roberto Reggi, alla parlamentare piacentina Paola De Micheli e al candidato alla segreteria regionale Stefano Bonaccini, Letta ha criticato la riforma Gelmini e il comportamento del governo. "L'Inps ha annunciato la presenza di un milione di disoccupati nel nostro paese a causa della crisi e molti di questi sono insegnanti. Siamo al paradosso che questo governo ha tagliato parecchi docenti in ruolo e ora deve pagare loro l'indennità di disoccupazione. E allo stesso tempo ci sono tante famiglie che ad oggi non sanno ancora con precisione quale orario faranno i propri figli a scuola. Faremo di tutto per mantenere un'offerta formativa di qualità anche perchè è impensabile uscire dalla crisi senza investire sulla scuola e la formazione". Riguardo al congresso del Pd, Letta ha affermato di ritenersi soddisfatto del risultato sinora conseguito su scala nazionale da Bersani: "Ci aspettiamo che gli elettori del Pd confermino e rafforzino questo risultato alle primarie".  

 
Voci correlate:
  • Enrico Letta
  • Partito Democratico
  • Commenti:


    incomprensibile
    per avere Umberto Eco alla pubblica istruzione, Umberto veronesi alla sanità ect ect bisogna vincere democraticamente le elezioni (un voto più degli avversari). Sinora le abbiamo perse.
    Giuliano
    29/09/2009  12.31


    Maria Star ha detto: «C'è stata una strumentalizzazione pesante da parte della sinistra che ha cercato di far credere che la piaga sociale del precariato abbia origine con questo Governo». Negli anni '80 e '90 si è proceduto ad abilitazioni di massa. 125.000 persone sono entrate nelle graduatorie e altrettante sono state chiamate a fare supplenze brevi senza aver superato concorsi. «La scuola è stata trattata come un ammortizzatore sociale e oggi se ne pagano le conseguenze». Lei Come al solito accusa la Sinistra, come se la Sinistra di oggi fosse la stessa di 20 o 30 anni fa. Ma i conti in tasca loro del Governo attuale se li sono fatti più che bene!E non sono certo migliori di chi li ha preceduti in Sessant'anni! Intanto il mercatificio di Abilitazioni a noi è costato molti soldi, anni e anni di studio e anni e anni di precariato e di esperienza che lei non ha e non ha mai fatto prima di ricoprire una carica così importante. Vergogna! Vogliamo Umberto Eco alla Pubblica Istruzione
    maurizio
    28/09/2009  21.55


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