Aggiornamento ore 19 - Respinta la mozione di sfiducia dell'assessore Gallini: 2 a favore, 6 astenuti, 15 contrari. La votazione si è tenuta in segreto, come previsto dal regolamento.

Aggiornamento ore 18 e 20 - Dichiarazione di voto: il Pd si astiene, comunica il capogruppo Bergonzi. "L'errore - conclude invece Foti - è quando si porta sul piano giuridico una questione politica". 

"Fare chiarezza non significa voler fare del giustizialismo, ma chiedere giustizia" replica il consigliere Raggi.

"L'assessore Gallini è quella persona che il segretario del Pd, Paolo Botti, ha incontrato per stringere un'alleanza politica, così come il presidente Boiardi. E questo è accaduto non più tardi di 5, 6 mesi fa - interviene il presidente Trespidi -. Quando poi è stata formalizzata l'alleanza dell'Udc con il centrodestra, è iniziato un fuoco di fila contro di lui. Trovo fastidioso, dal punto di vista istituzionale, che l'assessore Freda faccia da suggeritore del consigliere Raggi. Non si può avere le giacche diverse a seconda delle situazioni". "Quando ho nominato l'assessore Gallini, c'erano tutte le condizioni di legittimità per farlo. Non c'è incompatibilità o ineleggibilità. Ed è questa la verità. Si sta lavorando per delegittimare il presidente della Provincia. Ma noi abbiamo vinto la sfida, l'unica che conta, quella del 6 e 7 giugno. Da questa prova la maggioranza esce più forte e più unità, per affrontare nuovi impegni amministrativi. Condivido quanto ha detto Speroni, non vogliamo tappare la bocca a nessuno, è solo fallito miseramente il piano di incrinare la maggioranza in Provincia, perchè avete voluto confondere il piano politico, personale, amministrativo. All'assessore Gallini è stata concessa la possibilità di mettere in mostra le sue capacità, come tutti gli altri assessori".

Aggiornamento ore 17 e 30 Si invertono i punti in discussione, e si passa alla mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore Pierpaolo Gallini da parte di Raggi (Idv). La vicenda risale ai primissimi anni Novanta, alla cosidetta Appaltopoli, che "vide 30 indagati, per i quali è arrivata l'assoluzione tranne per  una persona: l'assessore Gallini, che ha patteggiato la pena per il reato di voto di scambio a lui imputato". "Non vogliamo sostituirci ai giudici, è una questione politica - afferma Raggi -: per noi non può svolgere il ruolo di assessore in quanto condannato". "Invito il presidente a chiedere le dimissioni di Gallini".

Appello che non trova l'appoggio di una parte della stessa minoranza. "Io dico basta del caso Gallini - dice Speroni - mettiamo una pietra sopra a questa situazione. L'amministrazione provinciale deve occuparsi di problemi più importanti, di ponti e strade. Questa non è la sede giusta per affrontare l'argomento e sono passati oltre 20 anni da quei fatti. Mettiamolo alla prova".

"Parole sensate - dice Foti - che anticipano le mie conclusioni. Io sono stato avversario politico di Gallini per 15 anni, ma non ho mai fatto battaglie personali contro nessuno, come invece sta facendo L'Italia dei Valori. Che dovrebbe, stando a quello che pubblica Micromega, guardare prima casa propria". "Non mi dispiace che abbiate tirato fuori una storia che molti qui conoscono perfettamente - dice - ma molti punti non sono corretti: il patteggiamento non è a richiesta, immediatamente concesso, ma vun fatto processuale che si verifica quando il magistrato ritiene che ce ne siano le condizioni".

"L'assessore Gallini è stato condannato per la violazione dell'articolo 96 del testo unico delle Leggi elettorali. Non per voto di scambio, reato che ha caratteristiche più gravi, ed è per questo che dico che avete raggiunto il livello della calunnia: avete tormentato la famiglia dell'assessore per tre mesi".

"La nostra concezione della politica è diversa - afferma Bergonzi (Pd) -, e non è condizionata da appartenenze di partito. La questione va inquadrata nella dimensione che le è propria: la responsabilità politica del presidente".

"E' un gioco al massacro - commenta Ferrari (Udc) - non consono alla politica, che è una cosa seria. Se proprio volete svolgere un'attività parainvestigativa chiedete al sindaco di Piacenza di guardare in casa propria".

"Chiedo scusa per aver trascinato l'assessore Gallini in questa vicenda - esordisce il consigliere Francesconi -, che fa riferimento a 20 anni fa, e sulla quale l'allora ministro Castello si era espresso chiaramente, dicendo che non vi erano gli estremi per la non idoneità nel ricoprire incarichi pubblici. A lui va tutta la mia amicizia".

"Per me Gallini è una persona rispettabilissima, nominato legittimamente dal presidente - dice Boiardi -. Ma il tema vero è un altro: Al presidente Trespidi sono state fatte delle domande alle quali non ha ancora risposto: ha il dovere di rispondere alle richieste dei suoi consiglieri. A lui sta la responsabilità di non aver voluto far chiarezza sulla vicenda".

Aggiornamento ore 17 e 15 Il bilancio sarà redatto, nelle prossime occasioni, in maniera analitica. "Un mutamento di impostazione - sottolinea Passoni - che servirà a far capire al consiglio provinciale dove davvero vanno i quattrini".

"L'amministrazione provinciale si è sempre impegnata, e non solo quella che ho guidato io - afferma Boiardi - per avere un reale controllo di gestione finanziaria, riuscendoci. Io mi auguro che questo venga sostenuto e implementato".

"Cinquamila euro sono troppo pochi per fronteggiare la crisi? Io dico che avrei voluto mettere di più, ma ho dovuto fare i conti con le disponibilità di bilancio" dice il presidente della Provincia Massimo Trespidi."Lo stesso importo era stato stanziato a gennaio dalla precedente amministrazione, e possiamo far conto su altri 75mila euro erogati dalla Camera di Commercio. In tutto 175maila euro che dovranno essere spesi entro la fine dell'anno, perchè non vogliamo inserire nel conto economico soldi che non vengano spesi. queste è la nostra filosofia".

"Posso già anticipare che il primo settore sul quale effettueremo investimenti, a partire da gennaio, è quello dei lavori pubblici, degli interventi sul territorio, perchè riteniamo che sia qualificante per l'amministrazione - prosegue Trespidi -. Speriamo di non dover fronteggiare un inverno come quello dello scorso anno, ma sappiamo che il nostro territorio può essere oggetto di emergenze. Per questo motivo creeremo un capitolo di spesa dedicato alle frane".

"Se a novembre, in assestamento di bilancio, la Regione avrà provveduto a stanziare i contributi per i Comuni, noi provvederemo a distribuirli. In caso contrario, provvederemo noi alla sua erogazione". "Il patto di stabilità non deve essere messo in discussione" conclude.

Variazione di bilancio approvata, con i voti favorevoli di Boiardi (Nuovo Ulivo) e Speroni (Civica Boiardi). Pd e Idv astenuti.

Ore 16 e 30, si affronta la variazione di bilancio Una buona parte dell'avanzo, ricorda l'assessore Passoni, sarà impegnata per coprire il minor gettito dei tributi, mentre 826 mila euro (la variazione vera e propria) servirà a sostenere diverse iniziative: interventi per mitigare gli effetti della crisi (50 mila euro, cui se ne aggiungono altri 50 mila già accantonati) , 200mila euro per frane in momntagna, 160mila euro interventi rete viaria, cultura e turismo 160mila euro, sistema educativo e infanzia 42mila euro, promozione del sistema agroalimentare piacentino (20mila euro), iniziative di promozione 57mila euro. 

Giuseppe Cattanei (Pdl): "Bene la variazione, ma le minori entrate pesano non poco sul bilancio. La situazione di crisi, nel settore delle auto, era già iniziata lo scorso anno e si sapeva e che rischi si andava in conto. Credo che l'ultimo bilancio fosse "pre elettorale".

Inizio seduta, si discute dello Stato di attuazione dei programmi dell'ente Parla l'assessore Paolo Passoni: esaminando la situazione finanziaria, rispetto alle entrate previste mancano 975mila euro, imputabile ad una riduzione delle Rc auto e delle imposte di trascrizione. Effeto, fa notare l'assessore Passoni, della crisi. Minori entare il cui effetto potrà essere ammortizzato con il ricorso all'avanzo di bilancio non vincolato. Per l'anno in corso, tuttavia, il patto di stabilità dovrebbe essere rispettato. Il punto è stato approvato all'unanimità.

Aggiornamento ore 15 e 30 Il consigliere dell'iv Samuele Raggi fa notare la contraddizione tra la decisione, adottata nell'estate, di discutere in seduta segreta il caso Gallini, e quella invece adottata, per questo consiglio provinciale, di affrontare il tema in seduta aperta.  "Non si preoccupi, noi non abbiamo problemi nell'affrontare questo tema in seduta aperta - replica Tommaso Foti (Pdl) -. Non abbiamo scheletri nell'armadio, e possiamo presentare tutte le carte processuali di quell'episodi. Invito l'assessore Gallini a querelarla". "Non abbiamo bisogno della lectio magistralis dell'onorevole Foti - dice Gianluigi Boiardi (Insieme per un nuovo Ulivo) - e della virulenza dei suoi attacchi. Questa non è l'aula di un tribunale". "Questo consiglio è partito con il piede sbagliato - afferma Marco Bergonzi (Pd) -, affrontando in sede di comunicazione temi che sono oggetto di interrogazioni e mozioni, e pertanto da affrontare in quella sede". "Io non credo - risponde il presidente del consiglio Roberto Pasquali -, non ho solo voluto penalizzare i consiglieri che hanno preso la parola".

Comunicazioni iniziali del consiglio provinciale ore 15 A rompere il ghiaccio il consigliere Udc Bruno Ferrari."Domenica a Ferriere si terrà la presentazione del marchio dei salumi dell'Alta Valnure. Siete tutti invitati". Simone Mazza (Pdl) ha invece richiesto la riorganizzazione del centro di primo intervento di Farini, "unico presidio sanitario della vallata". Luigi Francesconi (Pdl) ha posto invece l'attenzione sugli Atc (ambiti territoriali di caccia): "I cacciatori sono sempre meno - dice -, complice anche l'aumento dei tesserini. Ad esempio nell'Atc numero 1 il costo della licenza è di 220 euro. La caccia nel nostro territorio ha bisogno di essere riorganizzata, per fare il possibile nel correggere un andamento che si prospetta preoccupante".

Ritornano gli appuntamenti politici del lunedì.

A palazzo Mercanti si riunisce il Consiglio comunale: dopo le comunicazioni iniziali si discuterà dello stato d'attuazione dei programmi dopo il recente passaggio in commissione.

Seduta di Consiglio provinciale invece nella abituale sede del palazzo della Provincia, in corso Garibaldi 50, con all'ordine del giorno le comunicazioni dei consiglieri ed i seguenti argomenti: la verifica sullo stato di attuazione dei programmi dell'Ente; discussione e voto sulla variazione di assestamento generale al bilancio di previsione 2009; discussione e voto su tre mozioni, la prima presentata dal consigliere provinciale della Lega Nord Stefano Cavalli sulla possibile realizzazione di un terzo ponte sul Po tra le province di Piacenza e Lodi, la seconda presentata dal consigliere di Italia dei Valori Samuele Raggi relativa alla vicenda che interessa l'assessore Paolo Gallini (la discussione, da regolamento, doveva avvenire in seduta segreta ma su richiesta dell'assessore Gallini sarà pubblica), la terza presentata dal consigliere Gianluigi Boiardi, del gruppo Insieme per un nuovo Ulivo, relativa ai problemi connessi agli impianti nucleari in Italia. L'ordine del giorno prevede anche quattro interrogazioni: due presentate dal Consigliere Pierluigi Caminati, del PD, relative la prima ai problemi legati all'apertura di nuovi centri commerciali medio grandi nella nostra provincia, la seconda ai danni provocati dal maltempo nel mese di aprile, una presentata dal consigliere Boiardi sui problemi recenti legati al Polo di Protezione civile di Piacenza, la quarta presentata dal consigliere Dosi, di Lega Nord, relativa alla situazione della ditta Hermann