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L'onorevole del Pdl: "Si tenga comunque conto del parere della Regione Emilia Romagna"
Foti (Pdl): "Ponte di Castelvetro, Regione "ritardataria""
La richiesta contenuta in un'interrogazione di Foti :

Comunicato stampa dell'onorevole Tommaso Foti (Pdl)

“Nonostante sia giunto fuori tempo massimo il parere dalla Regione Emilia Romagna al progetto di costruzione del nuovo casello di Castelvetro Piacentino, del raccordo autostradale statale 10 Padana Inferiore e del completamento della bretella autostradale tra statale 10 e la strada statale 234, si tenga conto delle prescrizioni in esso contenute scaturite da un percorso partecipativo con gli Enti Locali  piacentini”.
La richiesta arriva dall’on. Tommaso Foti (PDL), che in un’interrogazione presentata al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ripercorre tutto l’iter autorizzativo dell’opera in questione, sconfessando così la versione fornita dai deputati De Micheli e Migliavacca in una precedente interrogazione.
“Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – spiega l’on. Foti – di concerto con il Ministero dei Beni e le Attività Culturali, ha espresso parere favorevole alla realizzazione dell’opera, tramite decreto di pronuncia di compatibilità ambientale, il 26 giugno 2009. Nonostante la Regione Emilia Romagna fosse stata sollecitata con telegramma del 24 dicembre 2008, la stessa - inspiegabilmente - esprimeva il parere di competenza sull’opera con delibera di Giunta il 25 maggio 2009 e lo inviava al Ministero con lettera il 9 giugno 2009, ovvero fuori tempo massimo per essere acquisito nell’ambito del decreto ministeriale”.
Il ritardatario parere della Regione puntava a ottenere “la realizzazione di un’opera di minore impatto ambientale (anche eventualmente con tratti “trincea”), migliori collegamenti con la viabilità locale, e a incrementare gli interventi di mitigazione e compensazione ambientale”, prescrizioni individuate “di concerto con le Amministrazioni locali, ovvero la Provincia di Piacenza e i Comuni interessati di Castelvetro Piacentino e Monticelli d’Ongina”.
Rispedita al mittente l’accusa di De Micheli e Migliavacca di avere il Governo ignorato le prescrizioni della Regione, l’on. Tommaso Foti chiede comunque se sia possibile che “nelle successive fasi procedurali che precedono l’avvio della gara d’appalto, dette richieste possano essere tenute in debito conto”.
 

 
Voci correlate:
  • Castelvetro
  • terzo ponte
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