In settembre l'interrogazione dell'Idv sullo stesso tema si tenne a porte chiuse:
Comunicato stampa diffuso da Italia dei Valori
Lunedì 28 settembre sarà celebrata la seduta di Consiglio provinciale dove sarà discussa e poi votata la mozione di sfiducia presentata da noi dell’Italia dei Valori nei confronti di Pier Paolo Gallini, ricordiamo condannato per voto di scambio con sentenza del GIP presso la Pretura di Piacenza il 27 aprile 1995 (e come potete vedere sul sito www.idvpiacenza.it, nel quale è presente il link ad un’interrogazione esplicativa dell’allora parlamentare piacentino Petrini al Ministro della Giustizia dell’epoca Roberto Castelli).
Apprendiamo con stupore dall’Odg inviatoci che il dibattito si svolgerà a porte aperte per “espressa richiesta dell’Assessore provinciale Gallini”. Dopo questa premessa occorre fare un passo indietro, tornando alla seduta di Consiglio del 24/07/2009, in cui il Presidente del Consiglio Pasquali, nello spiegare le motivazioni che lo indussero a scegliere la seduta segreta per discutere l’interrogazione del Consigliere Raggi dell’Italia dei Valori sulla vicenda, citò il regolamento della Provincia all’articolo 27: “.. il consiglio ha l’obbligo di deliberare con l’esclusione del pubblico dalla sala delle adunanze quando si tratta di questioni concernenti persone e cioè coinvolgono apprezzamenti sulla condotta pubblica e privata, meriti e demeriti, moralità e in genere qualità personali di esse”.
Tralasciando quanto accaduto nell’interpretazione della parola “deliberare”, lo stesso Pasquali, per rinforzare il concetto, prese a leggere il regolamento del Comune di Piacenza all’articolo 50: “la seduta del consiglio è sempre segreta quando si debbono trattare delle questioni concernenti persone, che comportino apprezzamenti sui meriti demeriti capacità comportamento pubblico e privato”.
Come accennato prima siamo stupiti ma nello stesso tempo soddisfatti della decisione di discutere la mozione a porte aperte, in quanto era per questo che ci eravamo battuti. Non capiamo tuttavia la strana giravolta che ha portato nel mese di luglio Pasquali a propendere per la seduta segreta e ora per la pubblica. Certamente la motivazione contenuta nell’Odg è poco credibile, perché non è l’Assessore Gallini che può decidere se la seduta stessa debba essere a porte aperte o chiuse, secondo il proprio umore. Rileviamo solamente l’ennesima zappa che l’Amministrazione Trespidi si è data sui piedi. Giusto per onor di regolamento diciamo che la votazione della mozione, come da articolo 46, sarà a scrutinio segreto. Questo perché non si debba assistere all’ennesimo colpo di scena durante il Consiglio del 28 pv.
Un ultimo invito rivolgiamo non tanto alla minoranza, con noi concorde sul fatto dell´inopportunità di questa nomina, ma alla maggioranza perché dia un segnale
ai cittadini, a coloro che l'hanno votata alle ultime elezioni, rileggendo attentamente l´articolo 54 della nostra Costituzione prima di qualsiasi scelta.
SEGRETERIA PROVINCIALE ITALIA DEI VALORI
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