"La sentenza della Cassazione consente finalmente di fare chiarezza - afferma l'assessore provinciale alla Tutela Faunistica Filippo Pozzi - rispetto a una situazione, come quella della pesca dei siluri, che si trascina da tempo. Il pronunciamento della Cassazione (che vieta la reimmissione in acqua di questi pesci, predatori della fauna autoctona, ndr) si basa su elementi scientifici, e consente di dare all'amministrazione elementi oggettivi per poter decidere in materia di caccia e pesca, dove invece spesso la passione è preponderante. E sappiamo che la maggior parte delle associazioni di pescatori la pensa come noi".
Enrico Merli, zoologo della Provincia, precisa che "ai pescatori non viene chiesto di uccidere i pesci alloctoni pescati. Viene vietata la loro reimmissione in Po. Gli esemplari possono essere depositati presso il bacino per lo stoccaggio degli alloctoni individuato nel territorio di Caorso. Le obiezioni sollevate dai pescatori? Se si interrogano gli ittiologi, tutti concorderanno nell'indicare i siluri come minaccia concreta per la fauna ittica autoctona. E il servizio, nel prendere le sue decisioni, si attiene alla legge e a dati oggettivi".
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